14 febbraio 2010

Epatite C, la Quercetina un flavonoide naturale è in grado di aggredire il virus.

Tra tutte le forme d’epatite, la C è sicuramente la più subdola e pericolosa. Rispetto alle altre forme inizialmente non da sintomi e spesso quando si presentano, le condizioni del fegato sono in parte compromesse.

Fondamentale per prevenire è fare un test specifico così da poter eventualmente in caso di positività monitorare la situazione.

Ora dall’Università della California a Los Angeles (UCLA) e pubblicata sulla rivista "Hepatology", arriva la notizia che la quercetina, un a sostanza naturale, sarebbe in grado di attaccare due proteine cellulari fondamentali per lo sviluppo del virus dell’epatite C.

Il fatto di attaccare le proteine cellulari e non quelle virali assicura una minore possibilità di sviluppare resistenza virale e questo potrebbe portare a diminuire la carica virale presente nell’organismo.

Il fatto che questo trattamento non presenti effetti collaterali ha spinto i ricercatori a continuare lo studio, consapevoli che le cure attuali non sempre sono possibili e che presentano diversi effetti collaterali.

La quercetina si trova in numerosi vegetali tra i quali l’uva rossa, tè verde, cipolle e iperico.

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