27 settembre 2009

Il percorso di formazione in omeopatia in Europa e in Italia: realtà e futuro

C.H.O. (Corporazione Omeopati Hahnemanniani), associazione di omeopati professionisti, in occasione della riunione annuale dell’ECCH (European Central Council of Homeopaths) Organizza l’incontro :

”Il percorso di formazione in omeopatia in Europa e in Italia: realtà e futuro”

che si terrà Venerdi 23 ottobre 2009 Alle ore 17.30 All’AnteoSpazioCinema, via Milazzo 9 Milano

Il convegno si propone di valutare la situazione attuale italiana in merito ai percorsi formativi e di avviare un tavolo di lavoro volto alla presentazione di un progetto condiviso di formazione in Italia secondo standard europei.

E’ prevista la partecipazione di alcuni esponenti dell’ECCH (ente europeo che rappresenta la piattaforma professionale della professione omeopatica in 22 paesi europei), omeopati professionisti, docenti di omeopatia e scuole.

L’incontro sarà aperto da una relazione di Stephen Gordon, Segretario Generale dell’ECCH, che parlerà delle attività dell’ECCH in relazione alla UE e al Consiglio d’Europa; Petter Viksven e Janai Lev-Or tratteranno gli esiti del convegno sulla revisione del documento ECCH : “Linee guida sulla formazione in Europa” (2000), tenutosi a Leuven (Belgio) lo scorso aprile, al quale hanno partecipato insieme alla C.H.O. 90 Omeopati e 60 scuole di 22 Paesi. In seguito verrà analizzata la situazione attuale italiana in riferimento alle opportunità di formazione.

La C.H.O., associazione di omeopati professionisti, nel 2007 ha istituito il Registro Nazionale Omeopati Hahnemanniani e dal 2009 è membro effettivo dell’ECCH.
Chiunque sia interessato a pertecipare è invitato a mandare una mail all’indirizzo info@corporazioneomeopati.org o a visitare il nostro sito per ottenere maggiori dettagli sul programma www.corporazioneomeopati.org
Milano, 21 Settembre 2009
Il Comitato Organizzativo

25 settembre 2009

IL SIMPOSIO SUL METODO DELLE 4D

DISINTOSSICARE, DEPURARE, DRENARE E DIMAGRIRE
A ROMA NEL FINE SETTIMANA

Roma 25 settembre 2009 – A dieci anni dalla prima proposta del metodo e a seguito di oltre 40 seminari, Medici Chirurghi, Biologi, Nutrizionisti, Ricercatori, Chimici, praticanti ed esperti si incontreranno a Roma, presso il Centro Congressi SGM, per un nuovo Simposio delle 4D.

Una due giorni di dibatti e incontri per presentare, a chi non lo conosce, il metodo delle 4D, un metodo rivelatosi estremamente efficace nel liberare il nostro organismo dal carico di tossine accumulate, causa principale delle più diffuse malattie croniche - degenerative. L’obiettivo è quello di ripristinare, mantenere e potenziale lo Stato di Benessere attraverso l’educazione a nuove abitudini alimentari e comportamentali.
Gli interventi del Simposio verteranno proprio sui temi che innescano le 4D: si parlerà di Stress Ossidativo, di Metalli Tossici, di Nutrigenetica, di Psico Neuro Endocrino Immunologia e di cibo come Stress, illustrando di volta in volta i rimedi possibili facenti parte delle 4D.

Grazie alla partecipazione di Relatori di assoluto spessore, il Congresso è occasione di aggiornamento scientifico e di ulteriore stimolo alla proposizione di un metodo che è ormai un cardine della Medicina fisiologica di regolazione.

L’appuntamento è per venerdì 25 (ore 9.30) e sabato 26 settembre (ore 9.00) presso SGM Conference Center, in Via Portuense 741, Roma.
Per informazioni contattare Akesios Group: Tel +39-06-45 43 44 91 - info@akesios.it

Il metodo 4 D
Programma 4D nasce dieci anni fa, da un'idea del Dott. Mauro Mario Mariani, Medico Chirurgo, Specialista in Angiologia,Il Programma 4D si esplica in quattro fasi, ognuna dura il tempo in settimane del numero della fase: La prima fase dalla durata di sette giorni, consiste in un vero e proprio reset metabolico per sbloccare l’organismo da una tossicità diffusa. Tale reset, consistente in una dieta liquida fruttariana e vegetariana, è reso possibile in quanto l’organismo viene supportato con nutraceutici, cibi biologici ed integratori naturali, che garantiscono il giusto apporto di minerali, vitamine, acidi grassi essenziali ed aminoacidi essenziali.
I carboidrati, la nostra carica energetica, indispensabili anch'essi, arrivano tramite la frutta sotto forma di Zuccheri Semplici. Così facendo l’organismo giova di tutte le sostanze ad esso indispensabili durante un programma disintossicante. Il programma 4D è un programma personalizzato INDUTTIVO e NUTRIENTE, al contrario di molte altre diete che hanno come fine la perdita di peso ma che sono ripetitive, privative e carenziali.
Nella seconda fase di quattordici giorni, vengono reinserite ad uno dei pasti quotidiani le proteine animali, carni bianche e pesci magri e di piccola stazza
Nella terza fase di ventuno giorni, si reinseriscono anche i Carboidrati Complessi, come Pane e Pasta, ma di farina integrale ed altri tipi di cibi proteici. La quarta fase di ventotto giorni sarà stilata in base alle necessità del paziente. Il PROSEGUO verrà deciso dal paziente stesso che dopo le quattro fasi, oltre il risultato raggiunto con il supporto del medico, avrà fatto un percorso che lo metterà in condizione di continuare a scegliere i pasti in base alle sue esigenze. Così facendo l’organismo gioverà quotidianamente di tutte le sostanze ad esso indispensabili.
Il metodo mira a Disintossicare l’organismo, minimizzando le funzioni metaboliche e riproponendo una giusta funzione gastro-intestinale. Inoltre si determina un’ottimale Depurazione e Drenaggio di tutti i tessuti e degli organi ad attività emuntoriale con escrezione aspecifica delle tossine.
L’obiettivo primario del metodo è quello di ripristinare, regolarizzare e stimolare l’attività escretoria degli organi emuntori, Disintossicando, Depurando, Drenando il nostro organismo! L’obiettivo del quarto punto del Programma 4D é di perder grasso e non la parte magra (componente muscolare) del nostro corpo. L’etimologia della parola Dimagrire sta per divenire magri. Nelle diete disintossicanti, liquide e fruttariane, protratte nel tempo, di sette o più giorni, oltre gli auspicati primi tre processi di Disintossicare, Depurare e Drenare, si assiste ad un’importante perdita di peso.
L’utilizzo nel Programma Quattro D di un integratore formato dagli otto aminoacidi essenziali, il MAP- Master Aminoacid Pattern, dato alle dosi stabilite in base al sesso ed alla massa corporea dell’individuo, ci consente, immediatamente, almeno di mantenere, e nel tempo, di aumentare la massa magra, apportando proteine predigerite, ovvero “a costo zero” per il nostro organismo.

20 settembre 2009

Giornata della salute

“Medicina non convenzionale (MnC) e convenzionale in occidente: per una cooperazione a favore della salute del paziente” medicina interna, allergologia, dermatologia, geriatria, pediatria

Palermo 10 ottobre 2009 Ordine dei Medici Villa Magnisi (via R. Da Partanna 22)

Programma

ore 9,00 Saluto ed inaugurazione S. Amato, presidente Ordine dei Medici Palermo, direttore UO Dermatologia ARNAS Civico Palermo, G. Pravatà presidente CeSMI

Moderatori: S. Amato, P. Roberti di Sarsina
ore 9,30 La Medicina Centrata sulla Persona, P. Roberti di Sarsina

ore 10,00 Potenzialità della medicina non convenzionale in geriatria, M. Barbagallo

Ore 10,30 Lombalgia e lombosciatalgia. Esempi di terapia con Agopuntura in casi clinici, A La Sala

Ore 11,00 Coffee break Ore 11,30 L'Immunoterapia specifica in pediatria: stato dell'arte, criticità e prospettive S. La Grutta
Ore 12,00 Approccio diagnostico-terapeutico della Medicina tradizionale cinese in pediatria, R.Geloso
Ore 12,30 Aspetti attuali della Fitoterapia, R. Nocifora
Ore 13,00 Pranzo di lavoro

Moderatori: G. Filippazzo, G. Pravatà

ore 14,30 Leggi fondamentali dell’omeopatia, V. Sbacchi

ore 15,00 Che tipo di specialistica è l’Omeopatia? C. D’Arpa

ore 16,00 La ricerca omeopatica sperimentale, G. Arena
ore 16,30 Biomedicina e MnC a confronto in dermatologia, S. Amato

ore 17,00 Applicazioni dell’agopuntura in dermatologia, G. Pravatà, Palermo
ore 17,30 Medicina antroposofica: approccio diagnostico ed intervento clinico, R. Nocifora

ore 18,00 Tavola rotonda: Esperienze di integrazione tra le MnC e biomedicina in occidente e questions time (tutti i relatori)

ore 19, 00 Conclusione

Comitato scientifico: S. Amato, G. Pravatà, V. Sbacchi Segreteria organizzativa - ECM: Collage Congressi Via Umberto Giordano 37/a, 90144 Palermo Tel. 0039 091 6818545 - Fax 0039 091 9889354 e- mail: belinda.mineo@collagecongressi.it Crediti ECM – Evento n°9196-9032210
Saranno iscritti ai crediti formativi ECM i primi 100 richiedenti.
Inviare alla segreteria organizzativa mail o fax di richiesta iscrizione con dati anagrafici, specializzazione.

Relatori
Prof. Salvatore Amato, presidente Ordine dei Medici Palermo, direttore U.O. Dermatologia e MTS ARNAS, PalermoDott. Paolo Roberti di Sarsina, esperto per le Medicine Non Convenzionali del Consiglio Superiore di Sanità, presidente dell’Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona, coordinatore Commissione MNC OMCeO, Bologna
Prof. Mario Barbagallo, direttore Scuola di specializzazione in Geriatria, UO di Geriatria Università di Palermo
Dott.ssa Angela.La Sala, medico esperto in Agopuntura e MTC presidente Ass. Qi, PalermoDott.ssa Stefania La Grutta, dirigente Medico Responsabile ST VIII Ambiente e Salute Agenzia Regionale per la Protezione Ambiente - ARPA Sicilia, Palermo
Dott.ssa Rosamaria Geloso medico esperto in Agopuntura e MTC presidente La Mandragora, PalermoDott. Riccardo Nocifora, cardiologo, medico antroposofo, fitoterapeuta, Gruppo Medico Antroposofico Siciliano, Palermo
Dott.ssa Gabriella Filippazzo gastroenterologa, direttore sanitario di P.O. dell’Azienda ospedaliera della rete di emergenza di 2° livello “V. Cervello”, Palermo
Dott. Vincenzo Sbacchi, medico psicosomatista omeopata, CeSMI, PalermoDott. Ciro D’Arpa, psichiatra, omeopata, agopuntore, presidente della Società Italiana di Medicina Omeopatica, PalermoDott. Gaetano Arena, geriatra, omeopata, omotossicologo, Catania
Dott.ssa Gabriella Pravatà, dermatologa master universitario di II livello in Agopuntura e MTC, presidente CeSMI, Palermo

I° Convegno Nazionale “Medicina non convenzionale (MnC) in Dermatologia”

Approcci diagnostico-terapeutici a confronto per una medicina integrata centrata sulla persona

Palermo 24 ottobre 2009 Aula Ascoli Policlinico P. Giaccone Palermo

Programma
Moderatori: : M. Aricò, A. Ronchi

ore 9,00 Saluto ed inaugurazione M. Aricò, G. Pravatà
ore 9,15 La dermatologia e la globalizzazione, M. Aricò
ore 9,35 La dermatologia e le ragioni culturali delle strategie terapeutiche, M. R. Bongiorno
ore 9,55 Psoriasi e la visione olistica dell’omeopatia, S. Amato
ore 10,15 La medicina non convenzionale in Italia: stato dell’arte, A. Ronchi
ore 10,35 Medicina non convenzionale in dermatologia G. Pravatà

ore 10,55 Principi dell’omotossicologia: applicazioni in dermatologia, E. Damiani

ore 11,15 Leggi fondamentali dell’omeopatia V. Sbacchi

ore 11,35 Coffee Break

ore 11,55 L’utilizzo della medicina omeopatica in dermatologia A. Avolio
ore 12,15 Approccio omeopatico ad un caso di dermatite atopica, G. Marinelli
ore 12,35 La ricerca omeopatica sperimentale, G. Arena ore 13,00 Impiego dei farmaci antroposofici in dermatologia, R. Nocifora ore 13,30 Pausa pranzo

Moderatori: C. Di Stanislao, G. Pravatà

ore 15,00 La fitoterapia in dermatologia, F. Firenzuoli
ore 15,20 Approccio " integrato " alle condilomatosi genitali, G. Scaglione ore 15,40 Basi teoriche della medicina ayurvedica: applicazioni in dermatologia, G. Sartori

ore 16,00 Dermatologia: esperienze in Medicina Cinese, C. Di Stanislao
ore 16,20 "Vento nascosto e Vento manifesto” ovvero origine, manifestazione e cura dell'Orticaria secondo la MTC, V. Garraffa

ore 16,40 Trattamento combinato di agopuntura e infiltrazioni nelle nevralgie posterpetiche, V. Marino

ore 17,00 “Xie qi” (energie perverse interne) e dermatosi: è sufficiente il trattamento con agopuntura? G. Pravatà

ore 17,20 Dermatologia psicosomatica o l’etica dell’ascolto, R. Bassi
ore 17,40 Psicodramma individuativo ed arteterapia: ipotesi di intervento nell’approccio integrato al paziente dermatologico, R. Billeci

ore 18,00 Un’occasione per la ricerca in Italia: Studio delle proprietà antitumorali di derivati metallici ed organometallici di porfirine in cellule di melanoma, M.A. Costa, L. Pellerito

ore 18,20 Questions time (tutti i relatori)

ore 18,40 Conclusione

Relatori

Prof. Mario Aricò direttore UO Clinica Dermatologica, Università di Palermo
Prof.ssa Maria Rita Buongiorno professore associato Clinica Dermatologica Università di Palermo
Prof. Salvatore Amato, presidente Ordine dei Medici Palermo, direttore U.O. Dermatologia e MTS ARNAS, PalermoDott.ssa Antonella Ronchi medico omeopata, presidente Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopatici (FIAMO),coordinatrice del Comitato Permanente di Consenso per le Medicine Non Convenzionali in Italia, Milano
Dott.ssa Gabriella Pravatà dermatologa master universitario in Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese, presidente Centro studi di medicina integrata (CeSMI), Palermo
Dott. Ettore Damiani, chirurgo generale e toracico, master in Chirurgia e Medicina Estetica, Medicina ortomolecolare, Palermo
Dott. Vincenzo Sbacchi, medico omeopata psicosomatista, CeSMI, Palermo
Dott. Alessandro Avolio, medico omeopata, Catania
Dott. Giacomo Marinelli medico omeopata, Bari
Dott. Gaetano Arena, geriatra omeopata, CataniaDott. Riccardo Nocifora, cardiologo, medico antroposofo, fitoterapeuta, Gruppo Medico Siciliano di Antroposofia, PalermoDott. Fabio Firenzuoli professore a.c. Fitoterapia Clinica, Università di Firenze, pres. Associazione Nazionale Medici Fitoterapeuti, resp. U.O. Centro di Medicina Naturale Centro di riferimento per la Fitoterapia, Regione Toscana Ospedale S. Giuseppe, ASL 11 EMPOLI
Dott. Giuseppe Scaglione ginecologo oncologo UO Ginecologia Oncologica M. Ascoli Palermo
Dott.Guido Sartori medico presidente “Atah” Associazione Pazienti Ayurvedici, BolognaDott. Carlo Di Stanislao, dermatologo Docente di Agopuntura e MTC presso varie Scuole Italiane. Rappresentate per l'Italia del China Medical College di Taipei. prof. onorario del Collegio Medico del Gansu. presidente AMSA, segretario Società Italiana di Agopuntura, L’Aquila
Dott. Vincenzo Garaffa medico agopuntore docente Agopuntura alla Sapienza, vicepres. Ass. Mondiale Agopuntori, Trapani, coautori della relazione:Dr. ssa Anna Maria Grifo, medico agopuntore, docente di agopuntura Università di Roma "La Sapienza"; Dr. Michele Cernigliaro, medico agopuntore, vice presidente Istituto Internazionale Nguyen Van Nghi.,Trapani
Dott. Vito Marino, medico agopuntore, docente a contratto al Master in Agopuntura clinica, Universita' di Roma Tor Vergata, responsabile ambulatorio di Agopuntura, Osp. Buccheri La Ferla FBF, Palermo, socio fondatore e consigliere dell'Associazione Culturale "QI", Palermo; coautori della relazione: Dott.ssa Amalia Di liberto, Dott. Aldo Asaro Ambulatorio di Terapia del dolore, II Servizio di Anestesia e Rianimazione Ospedale Civico - Palermo
Prof. Roberto Bassi dermatologo psicologo, docente a contratto di Psicosomatica Dermatologica all’Università di Ferrara, Venezia
Dott.ssa Rosalia Billeci medico psicoterapeuta, psicodrammaterapeuta, vicepresidente CeSMI, Palermo
Prof. Lorenzo Pellerito, direttore del *Dipartimento di Chimica Inorganica e Analitica “Stanislao Cannizzaro”, Università Palermo; coautore della relazione: T. Fiore*
Dott.ssa M.A. Costa, ricercatore **Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare (CNR), Palermo; coautori della relazione, F. Zito** C. Pellerito**, G. Barbieri**

Comitato scientifico: MR. Bongiorno, G. Pravatà, V. Sbacchi, R. Billeci

Segreteria organizzativa:
CIFoP Via S. Cuccia 46, 90144 Palermo- tel 0916269859- Fax 0916269859- cifopsrl@virgilio.it;
CeSMI Via Dante 153, 90141 Palermo- tel 091-9820468 - info@cesmipalermo.com
Crediti ECM - Evento n° 9034328 per n° 70 medici e n° 30 farmacisti.
Saranno iscritti ai crediti formativi ECM i primi 100 richiedenti.

Quota di iscrizione al convegno ed ECM Euro 20,00
(Inviare alla segreteria organizzativa CIFoP o CeSMI, mail di iscrizione al convegno con dati anagrafici, professione, copia bonifico effettuato)
Bonifico bancario intestato a Centro studi di medicina integrata, Via Dante 153- 90141 Palermo.
Iban: IT59V0103004611000000039356- Monte dei Paschi di Siena-AG. 11 Palermo

19 settembre 2009

Le Medicine Non Convenzionali in Italia. Storia, problemi e prospettive d’integrazione.

A cura di Guido Giarelli, Paolo Roberti di Sarsina, Bruno Silvestrini
Prefazione di Edwin L. Cooper (Fondatore e Direttore di eCAM Journal)
Postfazione di Amedeo Bianco (Presidente FNOMCeO)
FrancoAngeli, Milano, 2007, (pp. 416, € 25,00)

RECENSIONE
Quando ci si trova di fronte ad un libro come questo la prima rassicurante considerazione, gravida di speranze, che sorge naturale, è che anche in Italia finalmente esiste e si sta sempre più rafforzando - lontano da ogni conflitto di interessi - una vera, seria, reciproca, attenta collaborazione di altissimo livello tra esperti di Medicine Non Convenzionali e mondo accademico e della ricerca.

Se poi si aggiunge che il risultato di questo lavoro riceve il suggello della più importante rivista biomedica di MNC, quale è eCAM Journal, e della Federazione dei Medici si comprende bene quanto l’iniziativa rappresenti una pietra miliare nel panorama delle pubblicazioni sulle MNC in lingua italiana.

Questo libro ha le sue radici antiche anche nella storica audizione che il Comitato Nazionale per la Bioetica concesse il 18 giugno 2004 al Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia.

In quella occasione infatti si costituì attorno al prof. Bruno Silvestrini un gruppo di autorevoli componenti dell’alto consesso, tra cui vanno ricordati Carlo Flamigni e Luisella Battaglia, aperti e responsabilmente consapevoli della necessità del dialogo, sulla base di pari dignità e reciproco ascolto, con la parte più autorevole e rappresentativa di quelle nove Medicine Non Convenzionali che la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri aveva riconosciuto col famoso Documento di Terni del maggio 2002 di esclusiva competenza e responsabilità professionale del medico. A tale proposito il nuovo Codice Deontologico emanato dalla FNOMCeO il 16.12.06 ha confermato la posizione di Terni con l’articolo 15 il cui terzo comma così recita: “E’ vietato al medico di collaborare a qualsiasi titolo o di favorire l’esercizio di terzi non medici nel settore delle cosiddette pratiche non convenzionali.”

Il 20 ottobre 2003 a Bologna, nell’ambito del 43° Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria, venne tenuta a battesimo dalla FNOMCeO la storica Conferenza di Consenso sulle MNC in Italia che portò alla firma, per la prima volta in Italia e in Europa, del Documento di Consenso sulle Medicine Non Convenzionali, a tutt’oggi sottoscritto da ben 41 sigle, tra cui il Tribunale per i Diritti del Malato dell’Emilia-Romagna e dalle associazioni di pazienti di MNC.

Da quell’evento scaturì il 5 dicembre 2003 la costituzione del Comitato per le MNC in Italia che da quel momento ha assunto sempre più il ruolo di riferimento unitario, multidisciplinare e multiprofessionale, no-profit, delle MNC nei confronti delle istituzioni sia nazionali che regionali e locali. Attualmente il Comitato è composto da 23 tra associazioni, società medico scientifiche, federazioni e associazioni di pazienti, rappresentando circa 12.000 tra medici, odontoiatri e veterinari.

Dalla collaborazione tra Paolo Roberti di Sarsina e Guido Giarelli è nato il progetto di questa opera collettanea, nella quale ritrovare quale altro curatore e autore dell’opera il farmacologo Bruno Silvestrini, il primo ad avere fondato un dipartimento dedicato alle sostanze naturali (alla Sapienza di Roma), è il naturale effetto del rapporto di stima e continuità di collaborazione a sua volta nato e consolidatosi con il coordinatore del Comitato fino dal 2004.

Frutto dell’incontro tra la sociologia della salute e la componente più aperta della Medicina italiana che ricerca da tempo nelle Medicine Non Convenzionali lo stimolo e l’occasione per un ripensamento profondo nella direzione della Medicina Centrata sulla Persona, il libro nella prima parte analizza le “questioni aperte” sulla strada della realizzazione della Medicina Centrata sulla Persona: la domanda di MNC da parte dei cittadini, i suoi profili di prevalenza e le modalità di utilizzo; l’offerta pubblica e privata di MNC in Italia e le sue caratteristiche organizzative e professionali; il ruolo del sistema politico, a livello statale e regionale, e degli ordini professionali nei processi di regolamentazione e autoregolamentazione delle MNC; il problema della ricerca scientifica e dei metodi e degli strumenti per valutare l’efficacia delle MNC; i percorsi formativi di base a livello di didattica universitaria; il problema dei valori e dei principi morali sia delle MNC, sia delle concezioni del mondo ad esse sottese.

La presenza autorevolissima del mondo accademico con alcuni dei suoi rappresentanti più impegnati nella costruzione di un percorso comune e condiviso con gli esperti di MNC di insegnamento di queste discipline nell’università è un altro degli aspetti qualificanti dell’opera.

Nella seconda parte del volume, alcuni dei più qualificati esponenti delle diverse MNC operanti in Italia presentano la loro disciplina nel nostro paese partendo da una sua ricostruzione storica per descrivere poi i principali strumenti formativi, professionali e di ricerca scientifica che ogni MNC si è data, concludendo con una riflessione sulle principali problematiche che l’integrazione delle MNC comporta nel contesto del Servizio Sanitario Nazionale. In questa seconda parte dell’opera è trattato anche lo Shiatsu che pur non essendo, a differenza delle altre, una disciplina sanitaria ha uno status a profilo professionale di alto livello formativo e tecnico.

Quello che emerge è un quadro dello stato dell’arte delle MNC ricco e variegato, mai tentato prima, che riflette la tendenza verso un pluralismo sanitario reale, anche se incompiuto e non ancora pienamente legittimato, ricco di forti potenzialità e di tutti gli elementi e le condizioni richieste per un profondo rinnovamento del mondo sanitario e della cultura della salute.

Finalmente è quindi a disposizione non solo del ricercatore, dell’esperto, del professionista, dello studioso ma altresì dei cittadini che vogliano conoscere e comprendere, attraverso un’esposizione semplice, chiara e completa, il libro di riferimento delle Medicine Non Convenzionali in Italia.

Speriamo che l’uscita di questo libro sia il migliore viatico tecnico per l’auspicata e da troppo tempo attesa, ormai venti anni, legge quadro nazionale sulle MNC che il Governo si è impegnato ad emanare.

Roberta Nuzzi, Specialista in Ginecologia, Medico Antroposofo della Società Italiana di Medicina Antroposofica, SIMA

Corso di Alta Formazione in Sociologia della Salute e Medicine Non Convenzionali

Direttore Prof. Costantino Cipolla Condirettore Dott. Paolo Roberti di Sarsina

in collaborazione con Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia

Scadenza Bando: 16 Novembre 2009
Scadenza Bando: 16 Novembre 2009

Gli obiettivi del Corso di Alta Formazione sono:
a) incrementare la conoscenza specifica e quella socio-psicologica inerente il vasto e complesso mondo delle MNC;
b) tendere a colmare la carenza di offerta formativa sul tema delle MNC da parte del sistema universitario italiano, differentemente da quanto accade nei contesti formativi accademici dell’Unione Europea;
c) inserire i discenti nella prospettiva propria indicata dal VII Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo dell’Unione Europea, che ha posto le MNC nel processo del miglioramento della qualità della vita dei cittadini;
d) approfondire alcuni aspetti culturali e scientifici propri delle MNC, secondo prospettive teoriche e pratiche di natura interdisciplinare;
e) collocare lo sviluppo recente nei Paesi occidentali delle MNC nei contesti sociali di riferimento e darne conto a partire dalle istanze avanzate dai cittadini;
f) includere le MNC nello schema proprio della relazione medico-paziente, delle responsabilità conseguenti, del consenso informato specifico e della consapevolezza delle aspettative;
g) contribuire al processo di umanizzazione della moderna medicina, nell’ottica del riconoscimento costituzionalmente compiuto della libera scelta dei propri percorsi di salute, anche in termini di farmaco-economia e sostenibilità;
h) promuovere l’inserimento nel SSN di questi sistemi medici, che hanno come comune denominatore il senso della complessità e l’inclusività, secondo logiche proprie della sociologia della salute.
Destinatari
Laureati (triennale, vecchio ordinamento o specialistica) in: Scienze Politiche, Sociologia, Psicologia, Giurisprudenza, Statistica, Economia e Commercio, Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Odontoiatria, Infermieristica, Ostetricia, Farmacia, CTF, Biologia (ed assimilabili).

Contenuti
Il Corso di Alta Formazione che si propone vuole ambire ad una formazione di natura interdisciplinare e multidimensionale, avente come finalità prioritarie quelle di consentire ai diversi operatori del settore, ma non solo, di acquisire conoscenze e competenze per un approccio olistico alla persona e promuovere una riflessione su tematiche salienti del mondo sanitario quali, tra le altre, il consenso correttamente informato, i dilemmi della bioetica, le interazioni tra psiche e corpo, le relazioni uomo-ambiente, l’empowerment del paziente. In quest’ottica, verranno presentate alcune tra le pratiche mediche non convenzionali maggiormente diffuse, le loro peculiarità e gli ambiti del loro utilizzo. Sono previsti moduli di: Sociologia della Salute, Sociologia delle MNC, Psicologia della Salute, Deontologia Medica, Bioetica delle MNC, Consenso Informato nelle MNC, Status Giuridico delle MNC, Agopuntura, Medicina Tradizionale Cinese, Medicina Omeopatica, Medicina Ayurvedica, Medicina Antroposofica, Omotossicologia-Medicina Fisiologica di Regolazione, Fitoterapia, EBM, NBM, ECAM e Metodologia della ricerca nelle MNC, Rapporto medico-paziente nelle MNC.

Modalità didattiche
Il Corso di Alta Formazione è di 675 ore, così ripartite: 135 ore di lezione frontale, 135 ore di didattica alternativa e 405 ore di studio individuale.

Il Corso di Alta Formazione, che durerà 6 mesi, si svolgerà da Dicembre 2009 ad Aprile 2010, tendenzialmente nei giorni di venerdì e sabato. Si prevedono modalità di erogazione della didattica sia frontale (lezioni tradizionali), che alternative (workshops, seminari, lezioni magistrali tenute da personalità del mondo delle MNC e delle istituzioni).

Modalità di ammissione
Il numero massimo dei posti è fissato in 50.
L’ammissione al Corso è condizionata al giudizio positivo formulato a seguito di requisiti di merito e di curricula.
La valutazione dei titoli verrà effettuata il 23 Novembre 2009.

Costo:
Il costo di iscrizione è di 1500 Euro. Saranno riconosciuti esoneri totali dal pagamento della quota d’iscrizione, in base a criteri di merito, grazie a donazioni liberali di WELEDA Italia, CEMON, EURODREAM, IMO, LOACKER REMEDIA, WALA Italia, Federfarma Emilia-Romagna e da altri enti sostenitori pubblici e privati.

Crediti
Il Corso dà diritto a 27 crediti formativi universitari. È obbligatoria la frequenza di almeno il 70% delle ore di lezione. Al termine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione e una valutazione del percorso formativo compiuto, oltre ai crediti formativi universitari.

Modalità degli esami
Sono previste prove di valutazione per ciascun insegnamento ed una prova finale.

Luogo di svolgimento
Il Corso di Alta Formazione si svolge presso l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Bologna, le aule della Facoltà di Scienze Politiche (Strada Maggiore 45), e altre istituzioni della Città di Bologna.

Ente gestore
La Fondazione Alma Mater è l’ente gestore economico e amministrativo

Per informazioni di carattere scientifico, didattico e organizzativo rivolgersi a:
Direttore del Corso
Prof. Costantino Cipolla
Dipartimento di Sociologia, Strada Maggiore 45, Bologna
Tel: 051-2092858
Fax: 051-238004
E-mail: costantino.cipolla@unibo.it;

Condirettore del Corso
Dott. Paolo Roberti di Sarsina, Esperto per le Medicine Non Convenzionali del Consiglio Superiore di Sanità
Cell. 335-8029638
E-mail: p.roberti@fastwebnet.it

Segreteria scientifica del Corso
Dr.ssa Ilaria Iseppato
Cell. 380-5324238
E-mail: ilaria.iseppato@libero.it

Antonio Todero
Cell. 334 3312848
E-mail: antonio.todero@unibo.it

Tutte le informazioni sono inoltre reperibili sui siti:
www.saluteesocieta.com

17 settembre 2009

Universi a Confronto

Universo LIPSI presenta: Convegno Internazionale
Universi a confronto
La terapeutica occidentale incontra quella sciamanica andina
14 e 15 novembre 2009
Palazzo dei Congressi — Orvieto

Con questo primo Convegno Internazionale UniVerso LiPsi inaugura Universi a confronto, un nuovo e permanente Motore culturale di Ricerca e Dialogo sulle diverse pratiche terapeutiche e su come sviluppare una maggiore integrazione tra le stesse, con l’obiettivo di promuovere il benessere della persona vista nella sua interezza ed unicità, attraverso un percorso di condivisione di conoscenze, esperienze, riflessioni e idee da far confluire in un più ampio bacino cui attingere anche per il reciproco arricchimento umano e professionale.

Nel panorama culturale italiano vi sono molte realtà che da punti di vista differenti si sono avvicinate ad approcci culturali e terapeutici come, ad esempio, quello andino legato allo sciamanesimo, ma è sempre mancato un progetto comune per superare la frammentarietà tipica di queste proposte.

Mancava un canale permanente che si ponesse quale alveo di iniziative mirate a trarre gli opportuni insegnamenti al fine di integrarli con quelli che caratterizzano la cultura e la terapeutica occidentale, sulla base di una visione interculturale opposta ai processi di omologazione e di indifferenziazione su scala mondiale.

Grazie a Universi a confronto, l’avvicinamento alle pratiche terapeutiche sciamaniche andine, di tradizione millenaria, è diventato una realtà e costituisce a nostro avviso una prima occasione di arricchimento culturale per chiunque desideri aderirvi.

Le Istituzioni boliviane si sono rese disponibili per prime a supportare e ad agevolare la creazione di una nutrita agenda di appuntamenti, con l’obiettivo di mettere a disposizione il proprio sapere antico, in particolare per quanto concerne le tecniche terapeutiche provenienti da un contesto culturale ricco e variegato, peraltro riscontrabile in molte altre realtà andine con cui UniVerso LiPsi ha già avviato i primi contatti, ponendo sempre l’accento sulla reciprocità che caratterizza tutte le iniziative promosse all’interno di Universi a confronto.

Muoversi in tale direzione significa convogliare le rispettive energie per uscire dalle rigide griglie che separano i campi di interesse scientifico, e facilitare così l’avvicinamento tra la medicina occidentale e quegli stimoli, provenienti da ambiti quali la filosofia l’antropologia e la psicologia, in cui l’uomo è posto al centro.

La medicina Inca che considera l'uomo in senso olistico e che studia il rapporto tra l'Uomo e la Natura Esterna e tra l'Uomo e la sua Natura Interna, è stato lo spunto di un iniziale confronto al nostro interno che ci ha condotto a considerare la possibilità, o meglio, la necessità di esplorare i punti di convergenza fra le nostre e le loro tecniche terapeutiche.

Abbiamo quindi considerato tali convergenze degne di una riflessione approfondita e di un confronto, innanzitutto perché attraverso esse si agevola il superamento del "dualismo cartesiano" mente-corpo, ma soprattutto perché si spingono oltre, offrendoci l’opportunità di ri-analizzare le nozioni di "corpo", "salute" e "malattia".

Il confronto con tecniche terapeutiche come lo sciamanesimo andino ha insito in sé le basi di una complementarietà che consideriamo prioritaria e foriera di una crescita reciproca di cui fare senz’altro tesoro.

Universi a confronto è all’opera affinché la crescita armoniosa degli esseri umani si distingua in quanto frutto di un comune impegno e, pertanto, possa essere salutata da tutti noi come patrimonio comune.

Per iscriversi al Convegno:
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E-Mail
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10 settembre 2009

INFLUENZA IN ARRIVO?


CON OMEOGRIPHI LA PREVENZIONE È NATURALE
A differenza del vaccino, offre una copertura più ampia Milano, agosto 2009 - L’arrivo della nuova “influenza A” sta creando grande allarmismo tra la popolazione, che attende la diffusione sul territorio del vaccino. Non tutti sanno però che il vaccino, pur efficace per proteggere l’organismo da un ceppo ben preciso di virus influenzale, risulta inutile nei confronti di tutte le malattie respiratorie non causate dal virus specifico ma che presentano sintomi simili a quelli dell’influenza, come febbre, tosse, mal di gola, ecc., in sostanza le sindromi parainfluenzali
tipiche delle stagioni autunnali e invernali.

GUNA è l’azienda italiana leader nella produzione e distribuzione di farmaci omeopatici. Da oltre 25 anni, GUNA effettua studi e ricerche seguendo i principi della Medicina Fisiologica di Regolazione, la moderna branca della Medicina che racchiude in sé la tradizione omeopatica e le più moderne acquisizioni della Medicina Convenzionale. Basandosi esclusivamente sull’utilizzo di rimedi di origine biologica, nei Laboratori Guna vengono studiati farmaci dall’efficacia convalidata da studi clinici e privi di effetti collaterali, che agiscono rafforzando le naturali reazioni difensive dell’organismo, rispettando l’equilibro psico-fisico del paziente e puntando a rinforzare il Suo Sistema Immunitario.

Da oltre 10 anni, un’efficace risposta nella prevenzione antinfluenzale è fornita da Omeogriphi.
“Omeogriphi – conferma il dott. Marco Del Prete, Specialista in Nefrologia ed omotossicologo a Milano - stimolando la capacità di autoguarigione dell’organismo, genera cellule del Sistema Immunitario in grado di neutralizzare il virus dell’influenza anche se questo cambia forma (comportamento tipico di questo virus, che lo rende capace di “aggirare” la copertura del vaccino), e nel contempo è in grado di prevenire le malattie respiratorie parainfluenzali. Quando invece l’influenza è già nella sua fase conclamata, altri medicinali si distinguono per efficacia e rapidità d’azione, anch’essi di origine naturale, che abitualmente utilizziamo nella nostra pratica ambulatoriale: Aconitum-Heel, indicato quando ormai i sintomi sono presenti e la strategia terapeutica è volta a ridurre la sintomatologia e a dare sollievo al paziente; Citomix, studiato per proteggere il paziente convalescente da possibili ricadute, e Colostro Noni, particolarmente efficace nel combattere i cosiddetti sintomi intestinali così frequentemente presenti nelle ultime epidemie di influenza stagionale. Questi quattro prodotti – conclude il dott. Del Prete - sono certamente sicuri ed efficaci, e soprattutto privi di effetti collaterali”.
COMUNICATO STAMPA
Ufficio Stampa Guna: Glebb & MetzgerMarco Aurora - maurora@glebb-metzger.it - +39 011 5618236Davide Palmero - dpalmero@glebb-metzger.it - +39 335 8798019

Dalle intolleranze Alimentari alla Nutrigenetica

1° CONGRESSO AINUC

Il 12 Settembre 2009 a Cava de Tirreni (SA) ci sarà la 1° EDIZIONE del Congresso medico “Dalle intolleranze Alimentari alla Nutrigenetica”, Congresso accreditato ECM per le categorie dei medici, biologi, farmacisti e dietisti.
Il Congresso è organizzato dall’ A.I.Nu.C., l’ Accademia Internazionale di Nutrizione Clinica che organizza corsi di Nutrigenetica e Alimentazione e vuole proporre un confronto serio e scientifico sull’argomento, aprendo nuovi orizzonti di discussione e approfondimento alle possibilità che la genetica applicata alla nutrizione mette a disposizione.
Oggi alcuni semplici test sul DNA ci rivelano quelle peculiarità genetiche che sono sensibili alle variabili ambientali, in primo luogo la dieta ed il nostro stile di vita, e che incidono nel bene e nel male sulla qualità della nostra vita stessa.
Ognuno di noi è unico e ciò è dovuto ai nostri geni. Le differenze da individuo a individuo si manifestano sia esteriormente nel nostro aspetto fisico, come il colore dei capelli e degli occhi, sia internamente, ad esempio nella diversa capacità di metabolizzare i nutrienti o eliminare le tossine. Infatti, sebbene condividiamo gran parte del materiale genetico, in ciascun gene vi sono punti di variazione: l’insieme di queste piccole variazioni influenza ciò che siamo e definisce la nostra individualità.
L’aspetto dell’ambiente che ci influenza maggiormente e sul quale possiamo esercitare il maggior controllo, è quello che immettiamo nel nostro organismo con l’alimentazione. Conoscendo meglio l’effetto che i nutrienti hanno sulla nostra particolare costituzione genetica, possiamo esercitare un controllo più effettivo sulla qualità e le nostre aspettative di vita.
Negli ultimi dieci anni sono stati fatti notevoli progressi nello studio dei rapporti tra geni ed ambiente e, da essi è emerso un nuovo territorio della conoscenza: la Nutrigenetica. Grazie ad essa, un gruppo di medici internazionali ha selezionato un gruppo di geni che determinano il modo in cui un individuo reagisce a certi nutrienti essenziali. In tal modo è possibile pensare ad una dieta su misura per la persona, decidendo in base al suo genotipo la qualità e quantità giornaliera dei nutrienti necessari al suo organismo ed indicando le quantità minime e quelle massime per ottenere i massimi benefici.

I geni modificano i nostri bisogni nutrizionali ed il Sistema NutriGene determina quali sono le necessità caratteristiche di ciascuno. Un semplice test genetico rivela le variazioni presenti in venti geni rilevanti per la nutrizione, i risultati sono convertiti in un programma alimentare studiato apposta per i bisogni dell’individuo.

08 settembre 2009

ADOLESCENTI PLUSDOTATI: PICCOLI GENI ITALIANI DISCRIMINATI

COMUNICATO STAMPA DEL 02/09/09
Venerdì CONVEGNO INTERNAZIONALE DELL’UNIVERSITA’ DI PAVIA SU BAMBINI ED

L’Università di Pavia ha attivato il primo laboratorio italiano per bambini ed adolescenti plusdotati: irrequeti, sempre distratti, con un quoziente intellettivo superiore alla media, si annoiano subito, discriminati ed isolati dai coetanei. Vengono confusi con i bambini iperattivi, e a volte sono “curati” con meta-anfetamine e psicofarmaci.
Durante il convegno Luca Poma (giornalista, Giù le Mani dai Bambini) intervisterà Vicenzo Iozzo, l’ex bambino plusodtato che ha crakkato l’iPhone della Apple dimostrando al mondo la vulnerabilità del “melafonino”. Prof. Costa (La Sapienza): “Questi bambini sono ansiosi ed irritabili perché intelligentissimi, e la società non li capisce e li esclude”. Prof. Fabio (Uni Messina): “Troppi giocattoli, troppi vestiti, troppi docenti, troppe attività: i piccoli di oggi sono normalmente sovrastimolati, ma essere plusdotati non è un handicap, è una risorsa”

Pavia – Nella storica aula dell’Università di Pavia dove Ugo Foscolo teneva le proprie lezioni, si terrà domani, venerdì 04 settembre, un convegno internazionale dal titolo “Lo sviluppo del potenziale dei bambini di talento”, anche per meglio presentare il laboratorio universitario che la Facoltà di Psicologia dell’antica e prestigiosa Università lombarda ha attivato su i bambini “gifted” o “plusdotati”.
L’iniziativa, aperta al pubblico, vedrà a confronto alcuni tra i massimi esperti italiani della materia, impegnati in dibattiti e gruppi di lavoro che dureranno l’intera giornata. Nel corso della mattinata, alle h 11:40 circa, Luca Poma, giornalista e portavoce nazionale di “Giù le Mani dai Bambini”, intervisterà Vincenzo Iozzo, il ventenne plusdotato, ex bambino “gifted”, che ha “crakkato” l’iPhone, il diffusissimo “melafonino”, denunciando al mondo la debolezza del telefonino più alla moda, dal quale un cyber-malintenzionato può in poche mosse estrarre dati sensibili e riservati.
“Vincenzo è stato chiamato negli Stati Uniti – ha dichiarato Luca Poma – a ‘deporre’ dinnanzi ad una platea composta dai massimi esperti di sicurezza informatica del mondo, per spigare com’era riuscito, lui, giovane italiano, a violare la sicurezza del fiore all’occhiello della casa di Cupertino. Vincenzo era il classico esempio di bambino plusdotato: non sempre riusciva a condividere con i compagni i suoi interessi, si sentiva “diverso”, ma ha saputo canalizzare con successo queste sue caratteristiche. Purtroppo non è sempre così, spesso questi piccoli prodigi vengono condannati dagli adulti - che non li comprendono - ad una vita difficile ed a volte dipendente da psicofarmaci”.
“E’ vero – conferma il Prof. Emilia Costa, Professore Emerito di Psichiatria dell’Università La Sapienza di Roma – le maggiori capacità del bambino non vengono riconosciute, apprezzate ed accettate dalla famiglia e dalla scuola, e si attiva un conflitto tra il bambino ed il suo ambiente, con comportamenti disobbedienti od oppositivi di disattenzione e sintomi di ansia ed irritabilità. Quando questi bambini vengono erroneamente classificati come iperattivi, spesso la strada è segnata: stigma, visite psichiatriche, psicofarmaci”. Il Prof. Rosa Angela Fabio, cattedra di Psicologia Generale all’Università di Messina ed esperta di plusdotazione, aggiunge: “La società d’oggi ha ritmi forsennati, la giornata è piena, troppo piena, c’è troppo di tutto, e questo non aiuta ad una formazione equilibrata del carattere dei più piccoli.
I bambini plusdotati poi arrivano più velocemente dei loro coetanei alla fine di un processo mentale, poi ‘spengono’ l’attenzione, si distraggono, si annoiano, diventano enigmatici ed impossibili da capire agli occhi di noi adulti, e la possibilità che un comportamento del genere venga medicalizzato è concreta”.
“Per questo – conclude la Dr. Anna Maria Roncoroni, del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Pavia – abbiamo deciso di attivare un laboratorio sulla plusdotazione che è all’avanguardia in Italia ed in linea con quanto esiste già in Europa. E’ sempre più necessario ‘saper distinguere’, e garantire un approccio scientifico tale da dare risposte ai molti interrogativi che le famiglie dei bambini ‘gifted’ si pongono quotidianamente, e che troppo stesso restano senza risposta”

Il convegno durerà dalle h 08:30 alle h 18:00, presso la sede dell’Università di Pavia in Strada Nuova n° 65.

Per media relation: 337/415305 – portavoce@giulemanidaibambini.org

Sperimentazione animale: nuovi traguardi

Si è concluso il 3 settembre 2009 a Roma, all’Hotel Cavalieri Hilton, il “VII Congresso mondiale sui metodi alternativi e l’uso di animali nelle scienze biomediche”.
Diversamente dalle sei edizioni precedenti – nelle quali la ricerca dei metodi alternativi sembrava un mero paravento utile a lasciare ogni cosa inalterata – quest’ultima, settima edizione, ci obbliga a scrivere un commento per il nuovo clima che abbiamo respirato. Un chiaro riconoscimento del fallimento della “politica delle 3R” (Ridurre, Raffinare, Rimpiazzare) è venuto da alcuni relatori (tra i quali, nella sua relazione di chiusura, uno dei promotori più anziani di tale politica, Alan Goldberg).
Va detto tuttavia che nonostante ciò le 3R hanno continuato ad essere, come per il passato, un riferimento costante (una specie di sigla di fondo che rimane in vita, anche se ormai priva di credibilità). Il vero tema dell’incontro è stato, ed è questo che ha reso il VII Congresso diverso dai 6 precedenti, il “cambiamento epocale” riguardante il futuro della tossicologia (in cui le prove su animali verranno sostituite principalmente da metodi in vitro), annunciato nel 2007 dall’Accademia delle Scienze statunitense attraverso il suo Consiglio Nazionale delle Ricerche nel documento “Toxicity Testing in the 21st Century: A Vision and a Strategy”. In altre parole è stato per la prima volta riconosciuto che:1-) la riduzione della sperimentazione su animali per ragioni etiche (rappresentata dalla politica delle 3R) non ha fino ad oggi recato risultati positivi;2-) la sostituzione della sperimentazione animale con metodi alternativi non è solo indispensabile per ragioni contingenti (tempi e costi della ricerca tossicologica), ma anche per ragioni strettamente scientifiche.
Pur essendo stati molto brevi i suoi due interventi di inizio e fine convegno, l’ispiratore di questo nuovo clima è in grande parte Thomas Hartung, già direttore dell’ECVAM, Centro Europeo per la Validazione dei Metodi Alternativi, e oggi direttore del CAAT, Centro per i metodi alternativi alla sperimentazione animale dell’Università Johns Hopkins degli Stati Uniti.All’importante articolo “Tossicologia per il XXI secolo” da lui pubblicato su Nature (9/07/09), da noi descritto come un grande passo avanti verso la fine dei test su animali, Hartung è riuscito a far seguire, alla vigilia del Congresso mondiale di Roma, poco più di un mese dopo (27/08/09), un nuovo importante intervento sulla stessa prestigiosa rivista, scritto in collaborazione con Costanza Rovida, chimica italiana. Nel nuovo articolo Hartung prende di mira il regolamento europeo REACH sulla valutazione delle sostanze chimiche.
Il titolo è, infatti: “I legislatori europei si sono spinti troppo oltre: i costi in vite animali e in euro del regolamento europeo Reach stanno lievitando e richiedono una moratoria per alcuni test di tossicità”. Hartung spiega che le sostanze da testare sono passate dalle 29.000 delle stime iniziali alle attuali 143.000, ma che si assesteranno probabilmente su di un numero compreso tra 68.000 e 101.000. I costi, da parte loro, lieviteranno fino a 9,5 miliardi di euro, aumentando di sei volte rispetto alla cifra preventivata, e le cavie animali utilizzate negli esperimenti raggiungeranno quota 54 milioni.
L’allargamento dell’Unione Europea da 15 a 27 Stati membri ha un peso in questa vicenda, ma va soprattutto tenuto conto del fatto che il 90% degli animali e il 70% dei costi di Reach sono legati ai test di reprotossicità (tossicità riproduttiva) e che per questi test è stato di recente imposto l’obbligo di studiare due generazioni di due distinte specie animali.
“Investire nei metodi alternativi è dunque una necessità urgente”, dice Hartung, che propone una moratoria sui test di reprotossicità fin tanto che non vengano validate metodiche alternative, lasciando in vigore l’obbligo soltanto per le sostanze maggiormente a rischio. Insieme a questi argomenti si sono fatte sempre più strada le critiche al modello animale, in quanto scarsamente predittivo. Alan Goldberg ha dichiarato che il futuro della tossicologia è nello studio delle cellule umane e che entro 20 anni l’uso della sperimentazione animale per valutazioni di tossicità verrà considerato un relitto del passato. Hartung sostiene che l’Europa ha perso un’occasione unica, con REACH, per attuare dall’alto un totale e indispensabile rinnovamento della tossicologia (“non sprecare una simile occasione” era stata la sua raccomandazione già in un’intervista su Nature dell’11/10/06 quando il testo era in discussione).
Egli ritiene, tuttavia, che l’inevitabile cambiamento verrà in tempi relativamente brevi dalla base dei ricercatori e degli istituti, costretti a risolvere problemi che il modello animale non è in grado di risolvere e che l’Europa seguirà la strada aperta dagli Stati Uniti … Hartung spiega che negli Stati Uniti sta, infatti, avvenendo l’inverso. Grazie alle istituzioni più autorevoli del continente, il passaggio dai test su animali alla tossicologia dei nuovi metodi, si sta attuando dall’alto e con ben maggiore impatto sulla pratica di laboratorio, grazie (vedi i nostri comunicati degli ultimi due anni) al NRC, all’EPA, al NIEHS, ecc., che hanno dato vita ad un piano quinquennale di ricerca tossicologica cellulare.I due movimenti (statunitense ed europeo), che perseguono comunque lo stesso obiettivo, si fonderanno perché vedranno i loro cammini incontrarsi. Per accelerare questo processo è stata costituito il Gruppo di ricerca transatlantico per la tossicologia. La domanda che alcuni fanno a Hartung con un certo rancore: perché questo impegno non lo ha espresso all’ECVAM, negli anni in cui ne è stato il direttore? La risposta è sibillina: perché l’ECVAM, egli dice, quale organismo politico, non può agire nello stesso modo!Certo avremmo desiderato che la nostra opinione, oggi divenuta quasi opinione ufficiale, fosse stata ascoltata prima e che un maggior numero di vite umane e animali fossero state in tal modo salvate. Accettiamo, comunque, la sua risposta per il timore di compromettere il futuro rovistando nel passato … e ci congediamo da lui con un saluto amichevole.
Tante nostre speranze sono oggi riposte in lui! “Come tossicologo dichiaro che non vi e’ alternativa a REACH, ma allo stesso tempo che non vi può essere REACH senza metodi alternativi”.
Thomas Hartung
Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39. 06.3220720, + 39. 335.8444949
Indirizzo e-mail: equivita@equivita.it
Sito internet: www.equivita.org