28 luglio 2010

SCANDALO ESTIVO, ALLARME PSICOFARMACI AI BAMBINI

SCANDALO ESTIVO, ALLARME PSICOFARMACI AI BAMBINI: SOMMINISTRATI SENZA LA FIRMA DEL CONSENSO INFORMATO DEI GENITORI - OBBLIGATORIO PER LEGGE E PER PERIODI SUPERIORI DA QUELLI AUTORIZZATI DALLE CIRCOLARI DEL MINISTERO SALUTE. ON-LINE LE REGISTRAZIONI DELLE INTERVISTE ALLE MAMME
L’Istituto Superiore di Sanità prende le distanze (Panei): “Le ASL sono sottoposte a rigidi controlli, sarebbe un grave illecito che richiederebbe forse l’intervento della Magistratura”. Ma “Giù le Mani dai Bambini” pubblica le prove, disponibili in un file audio da oggi on-line su internet. Appello al Ministro della Salute (Poma): “Intervenga con un’ispezione nelle strutture interessate, ne va veramente della salute dei bambini italiani”
Senza sosta la polemica sulla somministrazione disinvolta ai bambini di psicofarmaci in grado di stimolare idee suicidare nei minori. Sono on-line da oggi le registrazioni audio di alcuni casi eclatanti: Gabriele, bambino down ed iperattivo sottoposto a terapie a base di psicofarmaci senza la firma del consenso informato da parte dei genitori e per un periodo ben più lungo di quello autorizzato dalle norme vigenti, caso confermato in un’intervista resa spontaneamente dalla madre, e un secondo caso del tutto simile in Lombardia, raccontato dalla Psicologa che ha in carico il bambino, mentre altri casi stanno venendo segnalati in queste ore alla sede di “Giù le Mani dai Bambini”®, il più rappresentativo comitato italiano per la farmacovigilanza pediatrica (http://www.giulemanidaibambini.org/).
Nella prima registrazione, la mamma afferma: “Gabriele è un bambino nato con la sindrome di down, ma anche esageratamente iperattivo: si arrampicava sui mobili, tirava giù i quadri… Pensavo che calmando l’iperattività ci si sarebbe potuti concentrare meglio sull’handicap de bambino, mi sono informata e sono finita a Pisa, facemmo una prova col Ritalin. Gabriele si calmò un pò, per qualche giorno, così tornammo a casa. Successivamente, decisero di utilizzare lo Strattera, a detta loro un “farmaco miracoloso”. Noi, speranzosi, passammo allo Strattera. Non mi era stato detto molto sul farmaco, ma soprattutto non mi hanno fatto firmare alcun consenso informato. Non conoscevo gli effetti collaterali, né che poteva essere somministrato in prima battuta per massimo 6 mesi. Inoltre Gabriele da quando ha iniziato ad assumere Strattera ha dato evidenze di autolesionismo: graffiava, mordeva sé stesso, mordeva me, ed anche altri parenti, atteggiamenti violenti che non aveva mai avuto prima di prendere Strattera, ed era ancora più ossessivo. La situazione a quel punto era diventata davvero molto brutta: avevo già pensato di bloccare l’uso dello psicofarmaco, ma nessuno mi aveva informato di come fare. Nell’ottobre del 2009, ho chiesto ufficialmente di eliminare il farmaco, ma non era la prima volta, l’avevo chiesto già prima ma non avevano dato riscontro alla mia volontà, non l’hanno sospeso. Da quando ha smesso lo Strattera è tutto sommato sereno, ha il viso più disteso, ha cambiato proprio l’umore. Gabriele senza lo psicofarmaco è tornato a sorridere, per questo non mi sono pentita di aver smesso”.
Nella seconda registrazione, la Prof. Daniela Miazza, Psicologa clinica specializzata in problemi di comportamento dell’età evolutiva, ha dichiarato riguardo a un bimbo che ha in carico in Lombardia: “Il bambino ha avuto una diagnosi di ADHD (Sindrome da Iperattività e Deficit di Attenzione, ndr), ma il problema è che a questa diagnosi al servizio pubblico siano giunti dopo avere valutato solo i questionari osservativi che tipicamente vengono dati alle insegnanti. La mamma ha molto discusso con la referente responsabile e con il neuro-psichiatra e immediatamente loro volevano prescrivere il farmaco al bambino, che non era neppure stato sottoposto ad una visita medica completa. Hanno subito proposto di somministrare lo Strattera, che è stato proposto come soluzione di prima linea, come la cura elettiva, l’intervento importante e principale e che loro ritenevano opportuno, e che all’infuori di questo il servizio pubblico non avrebbe offerto null’altro. La mamma mi ha sottolineato più volte che ha chiesto un intervento differente rispetto al farmaco, ma la risposta è stata che l’unico modo per aiutare il bambino a loro giudizio era lo psicofarmaco. Gli è stato anche stato descritto come un farmaco che non avrebbe portato alcun effetto collaterale, nulla, se non grandissimi vantaggi”
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS), interpellato dal portavoce di “Giù le Mani dai Bambini”, ha dichiarato: “L'ISS ha stabilito in collaborazione con l'AIFA (Agenzia del Farmaco, ndr) dei rigidi protocolli d'intervento e controllo per i casi di bambini iperattivi, ed essi sono sempre in uso. I centri di riferimento per l’ADHD non possono disattendere i protocolli: una tale eventualità configurerebbe degli illeciti di vario tipo, amministrativi ed eventualmente anche penali, e laddove ciò accadesse la Magistratura sarebbe chiamata ad intervenire. L'ISS effettua un monitoraggio costante e quotidiano dei bambini e adolescenti iscritti nel registro. In caso di violazione dei protocolli, la struttura resasi colpevole di irregolarità perderebbe senz’altro l'accreditamento. Il controllo ispettivo spetta ad ASL, Regione, ISS ed AIFA. Ovviamente anche il Ministero della salute può decidere di svolgere, se lo ritenesse opportuno, un audit”
Luca Poma, giornalista e Portavoce nazionale di “Giù le Mani dai Bambini”, ha così commentato il caso: “Lanciamo due appelli importanti: uno alle famiglie, con preghiera di contattare il nostro Comitato per comunicare eventuali prassi illegittime nella somministrazione di questi potenti psicofarmaci, che com’è noto agiscono solo sui sintomi, non curano nulla, ed espongono nel lungo periodo al rischio di effetti collaterali potenzialmente pericolosi, come infarto al miocardio, gravi crisi epatiche e induzione di idee suicidare nei cervelli in via di sviluppo di bimbi ed adolescenti; in secondo luogo, al Ministro della Salute Ferruccio Fazio, affinché disponga con sollecitudine le opportune ispezioni, sospendendo le autorizzazioni a quelle strutture incapaci di tutelare il livello minimo di sicurezza per la somministrazione di queste discusse molecole. Ne va della salute dei bambini italiani in cura”
Per media-relation: 337/415305
Le registrazioni ai cui si riferiscono i virgolettati sono on-line e scaricabili cliccando sull’icona “Registrazioni audio: somministrazioni di psicofarmaci” (lato destro dello schermo) dell'homepage: http://www.giulemanidaibambini.org/.
Link diretto per chi volesse postare le registrazioni sul proprio sito/blog/forum: http://www.giulemanidaibambini.org/registrazioni.php

26 luglio 2010

TINTARELLA SENZA SORPRESE

comunicato stampa GUNA

Con l’omeopatia si scongiurano gli effetti avversi del ketoprofene, contenuto in diversi medicinali antinfiammatori per uso cutaneo
Milano 20 luglio 2010 - Estate è sinonimo di vacanze, di sole e di tintarella e anche coloro che osteggiano l'abbronzatura non possono evitare completamente di esporsi ai raggi del sole. E' sufficiente infatti uscire di casa per le commissioni quotidiane per prendere un po' di sole anche senza volerlo. Un po' di sole fa bene alla salute, stimolando ad esempio il nostro organismo alla produzione di vitamina D utile contro l'osteoporosi, ma se si stanno assumendo farmaci occorre prestare molta attenzione.

Già la scorsa estate una nota informativa dell'AIFA, l'Agenzia Italiana del Farmaco, diffusa a tutti medici, mise in guardia sul fatto che "in seguito all'uso di medicinali a base di ketoprofene per uso cutaneo sono stati riportati fenomeni d'ipersensibilità cutanea e fotosensibilizzazione, talvolta anche gravi, che possono presentarsi sotto forma di eczema vescicolo-bolloso". Un pericolo che si nasconde nella maggior parte delle pomate largamente usate per i dolori articolari causate da piccoli incidenti o traumi sportivi.

Curarsi senza trascurare l'abbronzatura è tuttavia possibile grazie ai prodotti omeopatici che, come noto, sono privi di effetti collaterali. "La letteratura scientifica mostra come alcuni medicinali omeopatici siano particolarmente efficaci e godano di altissima tollerabilità nella cura dei processi infiammatori e del dolore a carico dell'Apparato muscolo-scheletrico" afferma il Dr. Sandro Lucaccioni, Reumatologo di Milano. "Tra questi - continua il Dr. Lucaccioni - un'amplissima esperienza è stata condotta negli ultimi 25 anni con due medicinali: Arnica compositum-Heel e Zeel T. Arnica compositum-Heel. L'esperienza di noi medici conferma che il primo è particolarmente indicato per gli stati infiammatori di diversa origine, sopratutto a carico dell'apparato locomotore e di sostegno. Il secondo agisce invece sui processi infiammatori e degenerativi osteo-articolari, all'origine dell'artrosi, stimolando la funzione la struttura del tessuto cartilagineo".

Arnica compositum-Heel - tramite il proprio medico o farmacista - è disponibile in gocce, compresse, pomata o fiale, Zeel T è disponibile in compresse, pomata o fiale.

TINTARELLA SENZA SORPRESE

comunicato stampa GUNA

Con l’omeopatia si scongiurano gli effetti avversi del ketoprofene, contenuto in diversi medicinali antinfiammatori per uso cutaneo
Milano 20 luglio 2010 - Estate è sinonimo di vacanze, di sole e di tintarella e anche coloro che osteggiano l'abbronzatura non possono evitare completamente di esporsi ai raggi del sole. E' sufficiente infatti uscire di casa per le commissioni quotidiane per prendere un po' di sole anche senza volerlo. Un po' di sole fa bene alla salute, stimolando ad esempio il nostro organismo alla produzione di vitamina D utile contro l'osteoporosi, ma se si stanno assumendo farmaci occorre prestare molta attenzione.

Già la scorsa estate una nota informativa dell'AIFA, l'Agenzia Italiana del Farmaco, diffusa a tutti medici, mise in guardia sul fatto che "in seguito all'uso di medicinali a base di ketoprofene per uso cutaneo sono stati riportati fenomeni d'ipersensibilità cutanea e fotosensibilizzazione, talvolta anche gravi, che possono presentarsi sotto forma di eczema vescicolo-bolloso". Un pericolo che si nasconde nella maggior parte delle pomate largamente usate per i dolori articolari causate da piccoli incidenti o traumi sportivi.

Curarsi senza trascurare l'abbronzatura è tuttavia possibile grazie ai prodotti omeopatici che, come noto, sono privi di effetti collaterali. "La letteratura scientifica mostra come alcuni medicinali omeopatici siano particolarmente efficaci e godano di altissima tollerabilità nella cura dei processi infiammatori e del dolore a carico dell'Apparato muscolo-scheletrico" afferma il Dr. Sandro Lucaccioni, Reumatologo di Milano. "Tra questi - continua il Dr. Lucaccioni - un'amplissima esperienza è stata condotta negli ultimi 25 anni con due medicinali: Arnica compositum-Heel e Zeel T. Arnica compositum-Heel. L'esperienza di noi medici conferma che il primo è particolarmente indicato per gli stati infiammatori di diversa origine, sopratutto a carico dell'apparato locomotore e di sostegno. Il secondo agisce invece sui processi infiammatori e degenerativi osteo-articolari, all'origine dell'artrosi, stimolando la funzione la struttura del tessuto cartilagineo".

Arnica compositum-Heel - tramite il proprio medico o farmacista - è disponibile in gocce, compresse, pomata o fiale, Zeel T è disponibile in compresse, pomata o fiale.

Fermiamo i padroni del cibo

COMUNICATO EQUVITA 16/07/10

L’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha sempre cercato di promuovere i brevetti sulla materia vivente, che rappresenta il “bene comune” più prezioso del pianeta. Esso è spesso andato oltre i limiti imposti dalla legge (vedi modifica del Regolamento applicativo della “Convenzione Europea dei Brevetti” del 16.6.99).
Il brevetto, che copre ogni Ogm, privatizza la pianta o l’animale e:permette all’azienda che ne è detentrice di riscuotere diritti ad ogni ciclo riproduttivo, permette il controllo della catena alimentare,rappresenta l’unica ragione per cui gli Ogm – ormai rivelatisi privi di qualsivoglia caratteristica migliorativa per i consumatori – vengono spinti sul mercato.
Inoltre l’EPO vuole già da tempo spostare i confini della brevettabilità fino ad includervi piante e animali convenzionali, non geneticamente modificati.
Il dissenso su questi brevetti cresce a dismisura: la Coalizione “No Patents on Seeds” vide la sua nascita nel 1997, quando 28 Ong europee si allearono sotto il nome di ECOBP (European Coalition on Biotechnology Patents) contro la Direttiva detta “dei brevetti sul vivente” e poi denominata 98/44. Oggi le associazioni coalizzate promuovono una Conferenza pubblica a Monaco di Baviera lunedì 19.07.10*.
La conferenza sarà seguita da una manifestazione il 20.07.10 davanti all’Ufficio Europeo dei Brevetti con rappresentanti degli agricoltori tedeschi e di tutte le Organizzazioni della Società Civile, in occasione dell’udienza in corso all’EPO nel procedimento contro il brevetto concesso sul broccolo (EP 1069819B1) e su alcune varietà di pomodori.La decisione che verrà presa su questi brevetti costituirà un precedente in Europa e avrà affetti sulle politiche brevettuali del mondo intero.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA, già promotore della ECOBP e da sempre in prima fila contro i brevetti sul vivente, ringrazia in anticipo chiunque sia in grado di partecipare o di inviare un rappresentante a questa manifestazione.
Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39. 06.3220720, + 39. 335.8444949
Sito internet: www.equivita.org

16 luglio 2010

La scienza della vita di Amadio Bianchi

Carissimi,
come forse già sapete mi occupo di cultura indiana, di Yoga e Ayurveda da oltre 43 anni. A giorni uscirà il mio libro "La scienza della vita": lo Yoga e l'Ayurveda.

Un saluto cordiale.
Amadio Bianchi

http://www.cysurya.milano.it/libro_amadio.JPG

Una mela avvelenata per i cittadini europei

COMUNICATO EQUIVITA 14/07/10

Indifferente alle raccomandazioni dei 27 Ministri che nel dicembre 2008 hanno all’unanimità richiesto ufficialmente una valutazione degli effetti non solo ambientali e sanitari, ma anche socio-economici degli Ogm più approfondita e più indipendente (visto che fino ad oggi essa si è basata sui dati forniti dalle stesse aziende produttrici di Ogm), la Commissione europea, come già preannunciato un mese fa, rinuncia alla tutela dei cittadini europei e propone, a livello europeo, un’autorizzazione accelerata delle nuove colture Ogm (le nuove autorizzazioni includono 16 varietà vegetali già in lista d’attesa).
A fronte di questa concessione alle multinazionali biotech (uniche interessate - in quanto detentrici dei brevetti che coprono le piante, gli animali e tutta la loro discendenza - alla diffusione degli Ogm) la Commissione dichiara di consentire agli Stati membri, da ora in poi, la libera scelta sul transgenico (saranno consentiti i divieti nazionali).
Un doppio raggiro dei cittadini europei in quanto
:1) in una Comunità in cui le frontiere commerciali sono state cancellate sarà impossibile limitare la contaminazione dei cibi convenzionali da parte di quelli geneticamente modificati; ciò renderà dunque assai difficile se non impossibile preservare la libera scelta alimentare dei cittadini, direzione nella quale si era cercato di agire in tutti questi anni in Europa
2) gli Stati membri non disporranno di basi legali adeguate per esercitare il loro diritto di divieto e si troveranno esposti alle rovinose sanzioni del WTO
3) la proposta, quale è stata formulata, si traduce in una liberalizzazione di fatto degli Ogm in Europa.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA ritiene che il Governo italiano debba assumersi, in particolare in questo momento di grave crisi, la responsabilità di proteggere:
- la salute dei cittadini italiani ed europei
- gli interessi ambientali ed economici degli stessi (con la tutela della produzione agricola basata su colture tradizionali e di qualità)
- le preferenze da loro espresse ripetutamente
Come è emerso dalle reazioni della società civile e delle istituzioni, il dissenso sulla proposta di Barroso è generale. Esso dovrà essere espresso con decisione dal Parlamento e dai Ministri, se non si vuole che l’immagine di un’Unione europea democratica decada ancora una volta.
Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39. 06.3220720, + 39. 335.8444949
ito internet: www.equivita.org