27 novembre 2009

Il pensiero precursore di Pietro Croce e il premio a lui intitolato, ieri in Campidoglio

COMUNICATO STAMPA26/11/09

L’assegnazione della 3° edizione del PREMIO PIETRO CROCE per l’abolizione della sperimentazione animale – attribuito ad “Antidote Europe” per uno studio di tossicogenomica sui pesticidi presenti nell’alimentazione umana - è avvenuta ieri nel corso di una Conferenza in Campidoglio intitolata “Salute umana: il futuro dei test e della prevenzione”,presenziata dall’Assessore all’Ambiente Fabio de Lillo, che rappresentava il sindaco Alemanno.
Associazioni promotrici: Comitato Scientifico EQUIVITA e Movimento Ecologico Nazionale UNALe relazioni di: Gianni Tamino, presidente del Comitato Scientifico EQUIVITA, Luigi Campanella, presidente Società della Chimica Italiana e vincitore del Premio Croce 2° André Ménache, direttore dell’associazione “Antidote Europe” premiata quest’anno, Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia … e svariati altri, hanno fatto emergere due temi principali:1) L’era dei prodotti chimici, di cui i pesticidi sono il settore più imponente, ha visto dagli anni ’50 una crescita esponenziale della loro diffusione. Oggi si usano 2,3 milioni di tonnellate di pesticidi ogni anno, e sono 3 milioni i lavoratori agricoli colpiti da Intossicazione Acuta da Pesticidi (IAP). “Studi scientifici e statistiche hanno dimostrato che i pesticidi sono anche concausa di numerosi tipi di cancro (linfoma non-Hodgkin, leucemia, cancro alla prostata, ecc) e di malattie neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer, malattie tutte in crescita nei paesi industrializzati” ha detto Fabrizia Pratesi, coordinatrice del Comitato EQUIVITA.
Sono anche, in svariati casi, interferenti endocrini che danneggiano il sistema riproduttivo.“Altre sostanze chimiche molto tossiche sono quelle che migrano negli alimenti dagli imballaggi di plastica. Il più pericoloso di questi è il Bisfenolo A (BPA), presente anche nei biberon dei bambini e prodotto in ragione di 3 miliardi di kg per anno. Assimiliamo mediamente ogni giorno, da 1 a 15 microgrammi di BPA per kg di peso corporeo!” ha spiegato André Ménache, riportando uno studio effettuato da Antidote.2) La decisione presa dall’Unione Europea, fin dagli anni’80, di mettere un termine a questa sotterranea guerra chimica con l’ausilio di nuove leggi, come il progetto REACH (per la valutazione e regolamentazione delle sostanze chimiche) ha trovato grande sostegno presso le associazioni che, come EQUIVITA e UNA, difendono la salute e l’ambiente.
Tuttavia:EQUIVITA e UNA denunciano l’inadeguatezza del testo di REACH, in quanto:prevede ancora, come metodo di base per valutare la tossicità, quello che fa ricorso al “modello animale”. Ciò malgrado sia nato infine, negli USA, un nuovo pensiero scientifico che proprio di questo modello vuole sbarazzarsi al più presto. Lo ha annunciato il NRC (Consiglio Nazionale delle Ricerche), con la pubblicazione nel 2007 del Rapporto intitolato “Tossicologia del XXI secolo: una visione e una strategia”, commissionato dall’EPA (Agenzia per l’Ambiente), definito da Thomas Hartung, della Johns Hopkins University, “l’ingresso della tossicologia nell’era moderna”, e seguito pochi mesi dopo dalla firma di un protocollo d’intesa delle principali agenzie americane per uno studio quinquennale di tossicologia cellulare applicata all’ambiente. Questo nuovo pensiero è sovrapponibile con quello di EQUIVITA, di ANTIDOTE, del movimento internazionale di antivivisezionismo scientifico, ovvero di Pietro Croce, illustrato nel libro “Vivisezione o scienza”; esso sostiene l’inaffidabilità del metodo di sperimentazione animale e l’assoluta necessità di sostituirlo con i metodi di alto valore scientifico che oggi sono a nostra disposizione e si basano sulle nuove conquiste della scienza. Un esempio è proprio la tossicogenomica - usata da Antidote nel lavoro premiato, “Effetti dei pesticidi sulla salute umana”. La tossicogenomica studia il modo in cui una sostanza altera la funzione dei geni in una cellula umana.“I risultati che si ottengono con la tossicogenomica sono milioni di volte superiori a quelli dei test su animali, sia per l’affidabilità delle risposte (pertinenti all’organismo umano) sia per la rapidità (10.000 risposte in un giorno in un normale laboratorio), sia per i costi (estremamente inferiori), sia per la possibilità di valutare gli effetti cumulativi delle sostanze. REACH non può astenersi dal tenere conto dell’effetto cumulativo delle varie sostanze”, ha dichiarato Gianni Tamino, presidente di EQUIVITA.
Comitato Scientifico EQUIVITA
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Sito internet: www.equivita.org

19 novembre 2009

ETHIC AWARD 2009: a guna spa il premio per un futuro sostenibile

COMUNICATO stampa
Milano, 18 novembre 2009 – GUNA Spa, azienda leader in Italia nella produzione e distribuzione di farmaci omeopatici e di origine biologica, si è aggiudicata il premio Ethic Award 2009. Istituto nel 2002 da GDOWEEK, magazine de “Il Sole 24 Ore”, l’Ethic Award è un ambito riconoscimento all’impegno etico dimostrato dalle imprese in iniziative di sviluppo sostenibile finalizzate al miglioramento della qualità della vita, dell’ambiente, del lavoro e della cultura.

A pronunciarsi è stata una giuria formata ad autorevoli esperti – tra i quali rappresentanti del Sole 24 Ore, del Politecnico di Milano, del WWF e dello United Nation World Food Programme - che hanno preso in considerazione i progetti realizzati nel periodo da gennaio 2007 a giugno 2009, decretando il miglior progetto sostenibile “Ethic Award 2009” in ognuna delle sette categorie previste: processi industriali, greening, retailer locale e territorio-comunità, giovani, consumatore, minoranze, Sud del mondo. Candidati al premio, anche veri e propri colossi industriali come Ikea, Vodafone, Auchan, Kraft, Costa Crociere e Coca Cola.

L’attenzione concreta di GUNA Spa ai temi della sostenibilità sociale ed ambientale è stata riconosciuta dalla giuria, ed in particolare l’azienda – alla sua prima candidatura per Etich Award - è stata premiata nella categoria dei processi industriali in relazione al “Manifesto No Patent” lanciato nell’aprile 2009, con il quale ha eliminato dall’intera gamma di farmaci di propria produzione tutte le procedure di protezione brevettuale di prodotti e processi industriali.

“E’ una grande soddisfazione - ha commentato Alessandro Pizzoccaro – Presidente di GUNA SPA – anche perché eravamo alla nostra prima candidatura ed il premio è certamente autorevole. Mi auguro che questo riconoscimento possa essere un esempio e uno stimolo per tutte le aziende, in particolare quelle del settore farmaceutico, affinché gli interessi di salute pubblica prevalgano sulla logica del mero profitto. La nostra scelta di immettere sul mercato senza protezione brevettuale ogni innovazione tecnologica, di prodotto o di processo risultante dalle attività dei nuovi laboratori, come pure d’ogni altra unità locale di ricerca dell’azienda in Italia ed all’estero, e di ricodificare in modalità “Copyleft” le nostre pubblicazioni e ricerche scientifiche, rendendole così disponibili a tutti senza copyright, vuol’essere un invito a riflettere sui vantaggi per le aziende ed i pazienti derivanti dalla condivisione del sapere e della ricerca: il nostro stimolo è costantemente rivolto a creare il futuro, invece che a proteggere il passato”. Un videoclip della cerimonia di premiazione è disponibile all’indirizzo internet www.guna.it/ethicaward.

L’azienda sta predisponendo il proprio 1° bilancio di sostenibilità: per informazioni sulle attività di responsabilità sociale di GUNA è possibile consultare la pagina internet www.guna.it/ilnostromondo.
E’ possibile tenersi in contatto con il mondo di GUNA anche seguendo i post e diventando fan del profilo Facebook http://www.facebook.com/pages/Guna-Spa/111000504446?ref=ts

GIORGIO GASLINI ED EMMA RE IN CONCERTO PER LA GIORNATA MONDIALE DELL'INFANZIA DELLE NAZIONI UNITE

Tutto esaurito all'Auditorium RAI di Torino il gran galà di musica “Jazz in Blues”

Torino, 26/10/09 – Sabato 21 novembre, all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” (Via Rossini, Torino), le magiche note dell’icona del jazz Giorgio Gaslini e la stupenda voce di Emma Re incontreranno un pubblico di appassionati per la serata “Jazz in Blues”, concerto organizzato dal Comitato “Giù le Mani dai Bambini Onlus”, in collaborazione con RAI - Radiotelevisione Italiana, per festeggiare la Giornata Mondiale dell’Infanzia dell’ONU. Oltre 1.500 prenotazioni pervenute, per un’imperdibile serata di musica e per veicolare l'importante messaggio della Giornata Mondiale dell'Infanzia: difendere il nostro bene più prezioso, i bambini. Info evento: www.giornatamondialeinfanzia.org

Il Maestro Giorgio Gaslini è una vera e propria icona del jazz mondiale: pianista e compositore, ha al suo attivo oltre 40 colonne sonore per il cinema e più di tremila concerti sui più prestigiosi palchi del mondo. Ha pubblicato cento dischi, per i quali ha vinto per ben dieci volte il premio della critica. Invitato in tournèe in 60 nazioni, è Medaglia d'oro della Presidenza della Repubblica Italiana. «Il Maestro manca da Torino da anni - ha dichiarato Luca Poma, giornalista e portavoce nazionale del Comitato "Giù le Mani dai Bambini", che co-organizza l'evento - e siamo certi che la città tributerà una calorosa accoglienza a chi come Lui ha portato con straordinario successo la creatività musicale italiana nel mondo».
Giorgio Gaslini ha dichiarato: “Ero affascinato dal pianoforte: quando all'età di sei anni ho chiesto a papà di studiarlo, c'è stata una risposta che è stata anche la ‘chiave’ di una vita intera, perchè mio padre mi ha guardato fisso negli occhi e mi ha detto: ‘E’ una cosa seria, questa tua idea?’. ‘Si, è una cosa seria’, gli risposi io di getto. Il giorno dopo, senza perdere tempo, mi ha mandato dall'insegnante di piano. Io penso che se papà non fosse stato così civile e rispettoso del mio desiderio, e avesse detto qualcosa del tipo ‘si, vabbè, è una bella cosa, però prima c'è il diploma, poi la laurea, poi un giorno penserai alla musica…’, ebbene, avrebbe totalmente cambiato la mia vita, forse l’avrebbe rovinata. Quindi eccomi qui per questa serata straordinaria, a dare una mano, una piccola mano, ad una battaglia per sensibilizzare gli organi di governo e culturali a lavorare molto di più per l'infanzia, contro ogni tipo di appiattimento della creatività dei bambini, per difendere il loro diritto ad essere com’è giusto che siano. Anche perché se non si parte dal valorizzare l'arte e dalla bellezza, possiamo anche spegnere la luce ed andare tutti a dormire…”
Dopo l’esibizione del Maestro Giorgio Gaslini, salirà sul palco Emma Re, torinese di origine: l'unica artista occidentale che si è esibita davanti a 92.000 persone all’evento di apertura delle Olimpiadi Pechino 2008, ritrasmesso in mondovisione. Ha composto ed arrangiato la colonna sonora del nuovo kolossal "The legend of Bruce Lee", trasmesso dalla TV di stato cinese in 22 paesi del mondo. Voce straordinaria e virtuosa, in Italia, si è imposta con lo spettacolo "Oggi sono Mina" e con un trionfale tributo a Frank Sinatra su musiche dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
Emma Re ha dichiarato: “Ho deciso di sostenere ‘Giù le Mani dai Bambini’, come già ha fatto il Maestro Gaslini che è un grandissimo artista, perchè sono sempre stata molto sensibile al tema degli abusi sull’infanzia. Al giorno d’oggi va di moda ad esempio somministrare psicofarmaci ai bambini ogni volta che non sono ‘come noi adulti li vogliamo’. Non credo che si possa capire con assoluta certezza se un bambino è ‘particolare’ e ‘diverso’ oppure è malato: da piccola mi chiamavano ‘buffa’ perchè facevo cose particolari, e se avessero sedato la mia creatività non sarei certamente qui oggi a condividere con Voi la mia voce ed a salire sul palco dell’Auditorium per questa bellissima serata” Presenteranno la serata Silvia Rosa-Brusin (RAI 3) e Massimo Cai. Gli artisti intervengono a titolo gratuito su invito di "Giù le Mani dai Bambini". RAI Radio 2 garantirà collegamenti in diretta con la serata.
Comune di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte, Centro Servizi al Volontariato "VSSP", Distretto Rotaract 2030, Forum Nazionale Giovani e JUMA patrocinano e sostengono l'iniziativa, permettendo così di tenere aperte al pubblico per l’occasione le porte dell'Auditorium RAI. "Abbiamo immaginato una grande serata di festeggiamenti - conclude Poma - e così sarà: argomenti 'difficili' come quello del diritto alla salute dell'infanzia non devono essere necessariamente trattati sempre con 'pesantezza' e tristezza. Ci impegniamo al massimo ogni giorno come volontari, ma sempre con il sorriso sulle labbra, e questa sarà appunto una serata di festa".
Giù le Mani dai Bambini - Campagna nazionale per la difesa del diritto alla salute dei bambini, è un’iniziativa dell’omonimo comitato, composto da 230 tra Università, Ordini dei medici, ASL ed associazioni di promozione sociale. Oltre 260.000 addetti ai lavori del settore salute hanno sottoscritto - direttamente o tramite i propri organismi di rappresentanza - le tesi scientifiche del Comitato, che è “Targa d’Argento” della Presidenza della Repubblica per meriti sociali. Un grazie particolare per la collaborazione alla riuscita dell’evento a: Rodolfo De Laurentis e Graziano Piras (RAI), Flavio Mucciante (Radio RAI), Scuola di Applicazione dell’Esercito Italiano, Gabriele Azzalini ed il Gruppo Dirigenti FIAT, Patrizia Sanretto Re Rebaudengo e la Fondazione Sandretto, De Wan, Vertice, Grand Hotel Sitea, Eataly, Jazz Club Torino, Educatorio della Provvidenza, Guna, Federfarma Piemonte, Club Comunicazione d’Impresa, Ferpi, Gianni Gertosio, Cinema Empire, la regista Marilena Fogliatti, Max Judica Cordiglia ed il suo staff, Giovanni Vagnone, e tutti i volontari e sostenitori di “Giù le Mani dai Bambini”. I credits completi sono pubblicati all’indirizzo internet http://www.giornatamondialeinfanzia.org/

promotore: Comitato GiùleManidaiBambini ONLUS - http://www.giulemanidaibambini.org/
info e prenotazioni: eventi@giulemanidaibambini.org - 348.4215794 -
www.giornatamondialeinfanzia.org
ufficio stampa: Glebb&Metger - 011.5618236 - 338.3642542 - fdecarli@glebb-metzger.it

18 novembre 2009

CUCINA AYURVEDICA PER IL BENESSERE

Giovedì 26 novembre alle ore 19.30 presso la sede della Società Ayurvedica Internazionale di Magenta, Club Modus Vivendi in Via S. Francesco D'Assisi, 45/47 - 20013 Pontevecchio (MI) si terrà il secondo incontro aperto al pubblico sulla CUCINA AYURVEDICA PER IL BENESSERE.

Secondo la Tradizione Ayurvedica, una dieta corretta non è importante soltanto per mantenere la propria salute ma anche per prevenire e, in molti casi, aiutare il processo di guarigione di alcune malattie.
Presentato da un team di esperti provenienti dall’India, durante la serata sarà possibile conoscere i cibi che diventano salute e quelli che invece favoriscono la malattia, il modo per cuocerli e prepararli.

Il dottor Arun Gupta B.A.M.S.I, aiuterà il pubblico a conoscere i "rituali" del cibo secondo la tradizione ayurvedica per poter comprendere quando il cibo diventa medicina oppure veleno.

Al termine della serata, ogni partecipante riceverà in omaggio alcune ricette per poter integrare la propria dieta con facili consigli culinari della tradizione ayurvedica.


E’ necessaria la conferma della partecipazione entro il 21 novembre a:
Windsorcommunication – Solutions for Healthcare

Tel. +39 039 2494036
Fax + 39 039 9684000
Cell. 331 7552925

13 novembre 2009

Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo

La Commissione Europea, nell’ambito del Settimo Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo, ha deliberato il finanziamento per il neo costituito Consorzio Europeo di Ricerca nel campo delle Medicine Non Convenzionali
Onde potere partecipare al concorso per i fondi per la ricerca, è stata costituito ad hoc a Berlino, tra istituzioni che si occupano di MNC nelle nazioni della EU (il dott. Paolo Roberti di Sarsina, fondatore del Comitato Permanente di Consenso e Cooordinamento per le MNC in Italia è la componente italiana invitata a farne parte fino dall’inizio), il Consorzio “FP7 - CAMbrella” per presentare un grande progetto europeo di ricerca nei vari ambiti delle MNC (3rd call for theme 1 “Health” of the specific FP7 work programme ‘Cooperation’ includes under section 3.1 a research topic on Complementary and Alternative Medicine, topic 3)
Alla luce delle varie audizioni tenutesi con gli organismi tecnici preposti a Bruxelles, la Commissione Europea, nell’ambito del Settimo Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo (FP7), ha approvato il finanziamento al Consorzio “FP7-CAMbrella”.Componenti del Consorzio:FP7 - CAMbrella - A pan-European research network for Complementary and Alternative Medicine (CAM)
• Wiener Internationale Akademie fur Ganzheitsmedizin (Austria)
• Universitet I Tromsoe (Norway)
• Universitaet Bern (Switzerland))
• University of Southampton (UK)
• Charitè Universitaetsmedizin Berlin (Germany)
• Universitaet Zuerich (Switzerland)
• Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia (Italy)
• Karolinska Institutet (Sweden)
• Universite Paris 13 (France)
• Servicio Andaluz de Salud (Spain)
• Agenzia Sociale e Sanitaria, Regione Emilia-Romagna (Italy)
• Pecsi Tudomanyegyetem, University of Pecs (Hungary)
• Universitatea de Medicina si Farmace “Victor Babes” Timisoara (Romania)
• Syddansk Universitet (Denmark)• Bayerische Forshungsallianz Gemeinnutzige GmBh (Germany)

12 novembre 2009

IMMUNONUTRIZIONALE CON I FUNGHI DELLA MTC

MECCANISMI DI AZIONE ANTIVARALE ANTIMICROBICA E IMMUNONUTRIZIONALE CON I FUNGHI DELLA MTC

Sabato 21 novembre 2009 alle ore 8.30
Moderatori:
Dott.ssa Cazzavillan Biologa Spec.Genetica, Presidente I.M.I.

Dove: Centro Congressi Cavour - Via Cavour 50/a - 00184 Roma tel.06/4871777
Programma:
8,30 iscrizioni
9,00 Cenni storici,Biochimica e schede tecniche dei funghi con caratteristiche Antivirali e Antimicrobiche
11,00 coffeebreak
11,30 applicazioni pratiche
13.30 fine lavori

Augurandoci di contare sulla sua presenza,Le chiediamo di inviare una conferma telefonica o via e-mail entro il 18/11/09. Verrà richiesta l’iscrizione all’International Mycotherapy Institute, per i non soci ed il rinnovo per gli iscritti.

Info e prenotazioni 045/6702707 fax 045/6753771

11 novembre 2009

Le sfide della complessità

NUOVO CICLO DI Conferenze Al CESMI;
venerdì dibattito a cura di Silvano Riggio

“Le sfide della complessità”: è il titolo della conferenza che si terrà venerdì 13 novembre presso la sede del Centro Studi di Medicina Integrata, in via Dante 153 a Palermo.
L’incontro, che si svolgerà a partire dalle 18,00, si inserisce nell’ambito del nuovo programma 2009 – 10 di attività settimanali del Centro; relatore del dibattito sarà Silvano Riggio, ordinario di Ecologia presso l’Università degli Studi di Palermo.
Per informazioni, è possibile visionare il sito
http://www.cesmipalermo.com/
oppure chiamare i numeri 091.9820468, 339.6749999 e 338.1621899.

L’ufficio stampa
338.4762283

Centro Studi di Medicina Integrata
Via Dante 153 - 90141 Palermo
Tel-0919820468—3396749999- 3381621899
mailto:info@cesmipal

PSICHE E DERMATOSI

COMUNICATO STAMPA
SABATO 14 INCONTRO CON I MEDICI

Approcci terapeutici integrati al paziente dermatologico ed emozioni in eccesso quali causa o aggravamento delle malattie delle pelle: sono questi, in sintesi, gli argomenti che animeranno l’incontro con i medici organizzato dal Centro Studi di Medicina Integrata per sabato 14 novembre, dal titolo “Psiche e dermatosi”.

Il dibattito, che si svolgerà dalle 10,00 alle 12,30 presso la sede di via Dante 153, sarà tenuto dal presidente del CeSMI Gabriella Pravatà, dermatologa e master in agopuntura e medicina tradizionale cinese, e da Rosalia Billeci, vicepresidente del Centro, medico psicoterapeuta e psicodrammaterapeuta; è inoltre prevista una performance artistica sul “Mito di Asclepio”.

Per informazioni, è possibile visionare il sito
http://www.cesmipalermo.com/
oppure chiamare i numeri 091.9820468, 339.6749999 e 338.1621899.
L’ufficio stampa
338.4762283

Centro Studi di Medicina Integrata
Via Dante 153 - 90141 Palermo
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IL FUTURO DEI TEST E DELLA PREVENZIONE. IL CASO DEI PESTICIDI

COMUNICATO-INVITO 11/11/09
Con il patrocinio di:Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche socialie e de Comune di Roma

Nell’intento di tutelare la salute di ogni essere vivente, di salvare l’ambiente e il pianeta, le associazioniComitato Scientifico EQUIVITA,Movimento Ecologico Nazionale UNA,Vi invitano a partecipare alla conferenzaSALUTE UMANA:

IL FUTURO DEI TEST E DELLA PREVENZIONE. IL CASO DEI PESTICIDI

nel corso della quale verrà consegnato il“Premio Pietro Croce per l’abolizione della sperimentazione animale - III edizione”25 NOVEMBRE, ore 15:30 – 19:30 Sala “Pietro da Cortona” dei Musei CapitoliniPalazzo dei Conservatori,Piazza del Campidoglio 1, Roma
Il movimento scientifico antivivisezionista, che ha sempre ritenuto la sperimentazione animale essere un ostacolo al progresso della medicina e della tossicologia (“Nessuna specie animale può essere modello sperimentale di un’altra specie”, Pietro Croce) ha raggiunto negli ultimi tre anni notevoli affermazioni. Il Rapporto “Tossicologia del XXI secolo: una visione e una strategia” (Toxicity testing in the XXI century: a vision and a strategy), pubblicato negli USA dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (NRC), su mandato dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA) dice:“Grazie alle straordinarie innovazioni avvenute in biologia e nelle biotecnologie, la tossicologia si sta avvicinando ad un cambiamento epocale. Le valutazioni di tossicità passeranno da un sistema basato sullo studio dell’animale ad un sistema basato principalmente sugli studi in vitro […] i test attuali forniscono poche informazioni sui meccanismi d’azione, cruciali per comprendere le differenze tra le specie”Questo il commento di Jeremy Rifkin:“Da anni le associazioni che si battono contro la sperimentazione animale sostengono questa tesi e vengono schernite […] ma ora l’establishment scientifico è arrivato alla stessa conclusione: le prove di tossicità eseguite su animali sono da considerare scienza di cattiva qualità e dalla loro sostituzione dipende la salvezza di molte vite umane”. (L’Espresso 15/11/07) Pietro Croce, primario anatomo-patologo dell’ospedale Sacco di Milano, membro del ”College of American Pathologists”, è lo scienziato che maggiormente ha contribuito, in Europa e nel mondo, alla nascita di questo nuovo pensiero scientifico, in particolare con il libro “Vivisezione o scienza”, diffuso in tutto il mondo sin dal 1982.
Oggi la critica al modello animale e l’intenzione di sostituirlo sono emerse chiaramente, oltre che in ben tre articoli pubblicati su “Nature” negli ultimi mesi, anche nella conclusione cui è giunto il “VII Congresso Mondiale sui Metodi Alternativi e l’Uso di Animali nelle Scienze biomediche”
(Roma, 30/08/09 – 3/09/09)
Il Premio Pietro Croce per l’abolizione della sperimentazione animale è offerto dalMovimento Ecologico nazionale UNA (Uomo, Natura, Animali).
Per informazioni: Comitato Scientifico EQUIVITA: Tel. + 39.06.3220720 + 39.335.8444949
PROGRAMMA
Ore 15:00 Benvenuto dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma: Fabio de Lillo
Ore 15:15 Presentazione delle associazioni promotrici:
Comitato Scientifico EQUIVITA: Fabrizia Pratesi de FerrariisMovimento Ecologico Nazionale UNA: Giulia Lodigiani
Ore 15:30 Intervento del Sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini*
Ore 15:45 Quale tossicologia per la tutela della saluteGianni Tamino, docente di biologia, Università di Padova, Presidente di EQUIVITA, membro Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare: “Pesticidi, sperimentazione animale e sicurezza alimentare”.Claude Reiss, tossicologo molecolare, emerito direttore CNRS Parigi, presidente Antidote Europe: “Una bomba a orologeria: il Bisfenolo A”.
Ore 16:30 Saluto del Sindaco di Roma Gianni Alemanno*
Ore 16:45 “Premio Croce per l’abolizione della sperimentazione animale”, III Gianni Tamino, presidente di EQUIVITA, introduce.Franca Rita Catelani, segretaria del Movimento Ecologico Nazionale UNA, illustra l’opera di Pietro Croce e consegna il premio al vincitore.
Ore 17:10 RelazioniAndré Ménache, veterinario, direttore di “Antidote Europe”, illustra il progetto “Cancer Test”, vincitore del premio. Luigi Campanella, ordinario di Chimica dell’Ambiente, Presidente della Società Chimica Italiana, Preside emerito delle facoltà di Scienze a “La Sapienza”, Roma: “L’insegnamento della natura per il superamento della sperimentazione animale, anche in relazione all’applicazione del Regolamento europeo REACH”. Massimo Formica, medico neurologo, Membro di Medici per l’Ambiente: “Pesticidi e patologia umana”. Fulco Pratesi, Presidente onorario WWF: “Agricoltura biologica: salute dell’ambiente e dell’uomo”.
Ore 18:45 Dibattito
Ore 19:20 Sylvia Croce: un saluto e un ringraziamento al Sindaco di Roma e all’assessore all’Ambiente. Ore 19:30 Fine della conferenza

*Da confermare
______________________________________________________________________________________Le Associazioni ringraziano “Animalisti Italiani” per il contributo dato alla Seconda Edizione del Premio Pietro Croce e Ilaria Ferri per la sua partecipazione alla stessa.
Vi preghiamo di portare con voi il presente invito o, se ciò non vi fosse possibile,di telefonare ai numeri 335-8444949 e 06-3220720 per lasciare il vostro nome.

Conferenza Dibattito sul Counselor Olistico

VENERDI' 13 NOVEMBRE alle ore 21,00
presso la Libreria Dioramadi Via Rombò 50 a Rivoli,
il Dott. Valerio SGALAMBRODirettore della Scuola I.B.A. di Firenze , terrà una Conferenza Dibattito sul Counselor Olistico. Il Counselor Olistico è una nuova figura professionale che nasce all’interno del paradigma contemporaneo in cui tutto è considerato interdipendente. Il Counselor Olistico, non usa diagnosi, non prescrive cure o rimedi e soprattutto non promette guarigioni. La guarigione forse può accadere come effetto collaterale, ma non è il fine ultimo dell’intervento. L’intento è quello di sostenere l’individuo nel tentativo di risvegliare quella coscienza originaria che ci abbandona durante la crescita. Il professionista si avvarrà di strumenti Pedagogici ed opererà nella relazione d’aiuto con un cuore e una mente aperta al misterioso, capace di restituire umanità e amorevolezza nell’interlocuzione d’aiuto. La malattia in questo contesto, non è vista come disarmonia, ma come mancanza di libertà. Non è un nemico da sconfiggere, ma un “portatore sano” di messaggi a volte scomodi da leggere, da portare alla luce della consapevolezza, essenziali per intraprendere un precorso di crescita. Il Counselor Olistico, quindi, accompagna con umiltà e chiarezza d’intenti la persona in quello spazio di silenzio e di trasmutazione in cui tutto può compiersi.

L'ingresso è GRATUITO ed è gradita la PRENOTAZIONETelefonare allo 011/5368252 oppure scrivere a fabiana@associazionecmc.org

10 novembre 2009

L’elisir di lunga vita

RECENSIONI - di DARIA FAGO

L’equilibrio ormonale sarebbe davvero l’elisir di lunga vita? Leggendo questo libro sembrerebbe proprio di sì.
Dagli stessi autori de La dieta ormonale, best seller pubblicato due anni fa, Thierry Hertoghe Presidente della World Society of Anti-aging Medicine e Margherita Enrico giornalista, un compendio completo e divertente delle recenti scoperte sugli ormoni.
Leggendo questo libro scopriamo che la chiave della salute fisica e psicologica dipende da un buon equilibrio endocrino e che il cibo e le nostre abitudini quotidiane hanno una grande influenza sulle nostre secrezioni ormonali.

Questo approccio, che riceve sempre più conferme a livello scientifico, sta aiutando a comprendere non solo svariati disturbi fisici ma anche caratteriali: perché certi adolescenti sono malaticci e svogliati, mentre altri brillanti e pieni di salute, perché per alcune donne la menopausa è un calvario, mentre per altre solo un passaggio senza sintomi particolari?
Gli autori spiegano come ottenere l’equilibrio endocrino, come rallentare l’endocrinosenescenza, con uno stile di vita che includa l’attività fisica, la meditazione e soprattutto una alimentazione completa, con ricette semplici e naturali, infine con le piante, che contengono fitormoni preziosi.
La dieta ormonale è uno stile di vita alimentare che può essere inserito in qualunque regime dietetico, semplicemente privilegiando alcuni cibi rispetto ad altri in relazione alle carenze ormonali individuali.

Il cibo è il vero motore dell’evoluzione, a partire dall’alimentazione tipo di un uomo del paleolitico, ricca di acidi grassi, di fibre, di vitamine, fino al surplus calorico e chimico degli ultimi decenni, che ha sconvolto il nostro equilibrio ormonale. Il cibo contiene infatti informazioni nascoste che vengono comunicate alle ghiandole endocrine. Vengono proposte anche tesi controcorrente, come la nocività del pane integrale nella dieta ormonale: il fegato infatti metabolizza gli ormoni, in particolare quelli sessuali e li elimina con la bile, che a sua volta li riversa nell’intestino, dove vengono riassorbiti e in gran parte riutilizzati, la cellulosa e le fibre integrali, assorbono invece gli ormoni e li trascinano verso le feci, privando il corpo di una fonte importante di ormoni.

L’eccesso di cibi raffinati e di zuccheri tipico della nostra dieta occidentale, provoca una carenza ormonale cronica, che possiamo riconoscere da alcuni segni apparentemente insignificanti come le occhiaie, le rughe in certe parti del viso, o da caratteristiche psicologiche.

Per capire visivamente questa relazione gli autori hanno dedicato un capitolo a “Gli ormoni che avrebbero potuto cambiare il mondo”, una curiosa galleria di fotografie di personaggi famosi del passato (Napoleone, Casanova, Indira Gandhi, Elvis Presley) con illustrati i segni di deficit o di eccesso ormonale, con i caratteri conseguenti, da giovani e poi come sono invecchiati.
Il deficit di GH (ormone della crescita) ad esempio dà palpebre cadenti, guance molli, naso affilato, rughe larghe e profonde, ansia cronica e mancanza di pace interiore, oppure il deficit di DHEA, provoca bassa resistenza al rumore, occhi e capelli secchi.

Un ruolo sempre più importante sembra avere l’insulina, che fino a poco tempo fa interessava soltanto i diabetici, mentre adesso la sindrome di resistenza insulinica è diffusissima e alla base di tanti disturbi diversi.

Molto interessante il capitolo su adolescenza e ormoni, quello su anoressia e bulimia (la carenza di cortisolo fa perdere l’appetito), sugli ormoni della fertilità che non siamo abituati a considerare (GH, TSH, ACTH, melatonina, DHEA).

L’ormone può essere sufficientemente presente nel sangue ma penetrare solamente in parte nel suo bersaglio, che è la cellula, per questo gli studiosi sottolineano l’importanza del test sulle urine, i prodotti di degradazione urinaria infatti consentono di rivelare anche carenze parziali e permettono di prescrivere con esattezza gli ormoni mancanti.

C’è una parte del libro dedicata ai sintomi dell’invecchiamento femminile: vascolari (vampate, palpitazioni, vertigini), urinari (cistiti ricorrenti, lieve incontinenza), sessuali (diminuzione della libido, secchezza vaginale), mentali (insonnia, nervosismo, depressione, stanchezza) e alle recenti scoperte in merito, ad esempio che con gli anni aumenta la secrezione di cortisolo e diminuisce quella di DHEA, si tenderanno a dimenticare gli avvenimenti recenti perché quest’ultimo ormone contrasta il processo di distruzione delle cellule nervose dell’ippocampo, sede della memoria a breve termine.

Il libro si conclude con una settimana di salute ormonale, menu squisiti facili da preparare, l’unica difficoltà è che i cereali andrebbero mangiati solo germogliati, solo che la germogliatura, spiegata dettagliatamente, richiede molta, ma molta pazienza!

Gli ormoni della felicità
Thierry Hertoghe
Margherita Enrico
Sperling&Kupfer, 2009
18 euro

DONNE SENZA PAUSA: TUTTI I VOLTI DELLA SALUTE

COMUNICATO STAMPA
13-14 NOVEMBRE 2009
MILANO

Donne senza Pausa è un convegno scientifico che si occupa della salute della donna in tutti i suoi molteplici aspetti. Un’iniziativa nata dall’incontro di autorevoli esperti italiani e internazionali che presenta tutte le più recenti scoperte nel campo della medicina preventiva, anti-ageing, della nutrigenomica, dell’endocrinosenescenza, le moderne biotecnologie che possono oggi garantire alla donna miglioramenti durante tutte le fasi della sua vita.

Un Convegno nato per rispondere anche alla crescente domanda di prevenzione che viene dal mondo femminile. Per le donne, infatti, spesso si ricorre al controllo dei fattori di rischio correlati alla menopausa piuttosto che all’intervento preventivo in termini di stili di vita, come invece accade per gli uomini. In questo senso, esiste un ancora pregiudizio di genere che riguarda soprattutto l’approccio alla prevenzione di alcune patologie.

La direzione scientifica del Congresso è affidata a Francesco Marotta, Gastroenterologo, Direttore medico Ospedale S. Giuseppe a Milano e ad Ascanio Polimeni medico specializzato in Broncopneumologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio, Psiconeuroendocrinoimmunologia, Cronobiologia e Nutrizione che dirige i centri per la cura della “Menopausa e dell’Invecchiamento Cellulare” di Milano e di Roma.

Gli interventi spazieranno dai nuovi ormoni che cambieranno la salute della donna (Hertoghe), ai segreti dei centenari e alle nuove strategie di prevenzione (Polimeni), al ruolo delle alterazioni ormonali nella genesi del soprappeso (Accornero), ai cambiamenti neuroendocrini nella premenopausa (Genazzani), alla dieta antinfiammatoria (Pina), al ruolo del DHEA sul sistema cardiovascolare e nervoso (Mannella), del pregnenolone sulla memoria (de Jagaer), NADH e azione antinvecchiamento sulla cellula (Birkmayer), ai nuovi nutraceutici derivati dalla biologia marina (Lombardi).

Oltre agli specialisti italiani, relatori stranieri illustri del convegno saranno: Thierry Hertoghe presidente dell’International Hormone Society e della WOSAAM; Claude Dalle, Gerontologo, Presidente della French Association of Anti-Aging Medicine; Suresh Rattan, Docente di Biogerontologia presso il Dipartimento di Biologia molecolare Aarhus University; Wilmar George Accursio Endocrinologo, Presidente Società brasiliana di medicina antinvecchiamento; Hariom Yadav, Regenerative Medicine Section, National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, National Institutes of Health, Bethesda (USA).

Ci sarà anche una sessione dedicata alla medicina predittiva e rigenerativa, alla nutrizione e alla ginecologia, oltre che alla medicina estetica.

DONNE SENZA PAUSA: TUTTI I VOLTI DELLA SALUTE
13-14 NOVEMBRE 2009
UTE FONDAZIONE UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’
PIAZZA SAN MARCO 2
MILANO
Per informazioni e iscrizioni 039-2494036
segreteria@windsorcommunication.it

LE ETÁ DELLA DONNA: ALIMENTAZIONE, NUTRIGENETICA E MEDICINA DI GENERE

COMUNICATO STAMPA
ROMA 20-21 NOVEMBRE - 4-5 DICEMBRE

L’A.I.Nu.C., Accademia Internazionale di Nutrizione Clinica organizza un corso dedicato alle età della donna, per conoscere gli ultimi progressi nei campi dell’endocrinologia ginecologica, alimentazione, nutrigenetica e medicina di genere.
I momenti di passaggio e di fluttuazione ormonale nella vita della donna sono quelli più sensibili dal punto di vista nutrizionale. Da qui scaturisce l’importanza di una corretta nutrizione nel controllo del ciclo mestruale, la sua influenza sulla fisiologia della riproduzione, sul benessere in gravidanza e durante il climaterio.
Le nuove frontiere della Nutrigenetica ci aiutano ad elaborare un intervento nutrizionale basato sulla conoscenza del genotipo e dello stato di nutrizione della donna, che può essere usato per prevenire e curare anche una patologia molto diffusa nel mondo femminile, come l’osteoporosi.
L’importanza del genere è una variabile fondamentale da prendere in considerazione in qualsiasi studio o ricerca di fisiologia o patologia nelle quali il genere gioca un ruolo importante come nel caso delle malattie cardiovascolari e neurologiche con le loro strette correlazioni con la secrezione degli ormoni steroidei (estrogeni e progesterone). Da qui la necessità di migliorare drasticamente l’approccio preventivo nella salute delle donne, utilizzando l’alimentazione come prima arma di intervento.
Il corso affronterà anche i disturbi alimentari femminili: nella civiltà dell’opulenza, tutti sono esposti all’offerta eccessiva di cibo e contemporaneamente alle immagini insistenti di corpi perfetti. Accanto all’esaltazione della forma corporea e al benessere, vi è l’aumento preoccupante dei disturbi alimentari che originano proprio da rappresentazioni falsate che si diffondono tra le giovani donne occidentali.
L’atto del mangiare dunque, è strettamente legato al problema dell’immagine fisica di sé. L’ambivalenza generata dal rapporto col cibo, diviene per la donna causa di disturbi del comportamento alimentare e indirettamente di altri disturbi che incidono sulla ciclicità mestruale, sulla fertilità e sulla sessualità.

A.I.Nu.C
LE ETÁ DELLA DONNA: ALIMENTAZIONE, NUTRIGENETICA E MEDICINA DI GENERE

20 e 21 Novembre
4 e 5 Dicembre 2009
(Venerdì 15,00 / 19,00 - Sabato 9,00 / 13,00 e 14,00 / 18,00)

Hotel Best Western Globus Viale Ippocrate 119, Roma
www.ainuc.it
info@ainuc.it
Il Corso sarà tenuto dalla Dottoressa Angela Lauletta, specialista in Ostetricia e Ginecologia, Psicoterapeuta Sistemico Relazionale.

La truffa del vaccino contro l’influenza suina e l’Ipocrisia buonista di striscia la notizia

L’Italia si trova alle prese con una delle più grandi truffe mai messe in piedi dall’uomo: quella dalle Industrie Farmaceutiche che, tramite il grimaldello della paura, sta agendo impunemente per alleggerire le casse del sistema sanitario nazionale, quindi le tasche dei contribuenti italiani.
In questa gigantesca truffa “striscia la notizia”, l’auto-proclamato difensore dei deboli e degli oppressi, guarda opportunamente dall’altra parte. Quando ci sono sufficienti ossa da spartire, un piccolo cane non aggredisce mai un cane più grosso di lui.

Le cifre della truffa si aggirano, solo in Italia, sugli svariati miliardi di euro per la fornitura di un vaccino non solo inutile e mai testato nella sua efficacia ma dannoso - per la presenza di metalli pesanti come il mercurio e l’alluminio - all’ancora-in-formazione sistema nervoso dei bambini.

Le campagne di convincimento di queste potenti Industrie sono supportate obbedientemente dai media nazionali.
Questi “Servizi d’Informazione Pubblica” non permettono la divulgazione di contraddittori con professionisti, medici, non in sintonia con la posizione ufficiale.

Giornalmente i telegiornali riportano la diffusione del virus, con reporter e cameramen accampati all’esterno d’ospedali nell’attesa della (sporadica) morte della persona affetta dal virus.
Poca rilevanza giornalistica è data al fatto che la persona fosse stata inizialmente ricoverata per problematiche ben più gravi di una semplice influenza, suina o non.
Ciò che è importante mostrare è che, qui e lì, ci sia una morte dovuta al virus, così da mantenere nella morsa della paura l’intera popolazione e indurla a vaccinarsi.

Sembra anche essere giornalisticamente irrilevante il fatto che ogni anno (ed anche quest’anno) ci siano migliaia, decine di migliaia, di persone che muoiono, contraendo il virus dell’influenza comune quando affette da altre, gravi, patologie.

Il vice-ministro della salute ha affermato in diverse occasioni che la virulenza (e quindi la pericolosità) dell’influenza suina è solo un decimo della normale influenza di stagione. Sembra quasi che un’affermazione del genere sia per i giornalisti un fattore di disturbo nell’equazione (inventata): influenza-suina = morte.

Se la popolazione cominciasse a non credere all’equazione, ci sarebbero meno vaccini venduti, ed è proprio ciò che sta accadendo. Secondo statistiche ufficiali, già il 60% della popolazione – e tra essa molti medici – ha deciso di non vaccinarsi.
Uno studente di scuola media arriverebbe alla stessa, semplice, conclusione: “Se l’influenza normale è dieci volte più forte, sembra più logico premunirsi contro questa!”

Ma cosa fa “striscia”, il paladino del singolo debole ed oppresso, che scova e scopre truffe nelle quattro direzioni cardinali? Guarda meschinamente dall’altra parte.
Questo è anche comprensibile. E se, a causa della critica di “striscia”, l’Industria Farmaceutica s’irrita e minaccia la stazione televisiva col ritiro da quella rete di tutta la sua pubblicità? Sarebbe un disastro economico non solo per i segugi sguinzagliati, ma soprattutto per il capoclan – divenuto ora milionario – Antonio Ricci.

Meglio non pestare i piedi ai potenti.
Meglio fare solo il bulletto di quartiere. Non così dignitoso, ma almeno le entrate sono sicure. Poi, il meccanismo, dopo tanti anni, è ben collaudato. Dopo la cena, la gente non ha bisogno della ricerca della verità; vuole solo farsi quattro risate, cosi da scacciare l’improvviso colpo di sonno che potrebbe arrivare.
“Striscia” conosce i gusti e provvede bene il meccanismo: le risate meccaniche, il tipo di storia di massimo 60 secondi (se no lo spettatore cambia canale), che fa emergere nella persona accasciata sul divano la giusta rabbia verso il personaggio di volta in volta preso di mira.

Ultimamente, sotto pressione per il calo dell’audience, la trasmissione s’inventa sempre più improbabili scoop, invadendo campi e attività nuove, ma con il vecchio intento di screditare individui e attività alle quali il pensiero ateo e materialista del patron Ricci non crede.
Uno di questi è lo “smascheramento” di operatori del mondo delle energie sottili, anche tramite il pagamento di “testimoni” pronti a dichiarare qualsiasi cosa di fronte alla telecamera pur di assaporare i due minuti di notorietà televisiva prima d’essere risucchiati nell’anonimato dove appartengono.

Questa informazione inventata è giornalismo o reality show?
La risposta non è rilevante. L’immoralità d’esecuzione del programma (le bugie dichiarate, il pagamento di falsi testimoni, eccetera) è anch’essa secondaria, rispetto ai fini della conquista dell’audience.
In questa "filosofia esistenziale" (creare nella popolazione l’impressione di una certa realtà per un tornaconto economico) è facile osservare quanto “striscia”, l’Industria Farmaceutica ed altri potenti Sistemi d’Oppressione siano simili.
E i cani sciolti non si attaccano mai tra di loro…
Rinaldo Lampis

05 novembre 2009

Influenza suina e vaccino: quello che i giornali e i TG non dicono...

Questo messaggio non vuole turbare nessuno ma vuole essere d'aiuto a quanti stanno cercando di informarsi prima di vaccinarsi contro l'influenza A. Un aiuto che diventa necessario vista la tendenza dei media a dare un'informazione poco obiettiva e incompleta. Questo è un problema generale che riguarda tutti i vaccini ma che nel caso dell'influenza A diventa ancora più grave.

Da quando il virus influenzale ha fatto la sua comparsa in Messico ad Aprile, siamo stati bombardati da commenti e considerazioni allarmanti sulla pericolosità di questo virus che però si è dimostrato molto meno pericoloso della normale influenza stagionale. La preparazione del vaccino contro l'H1N1 ha seguito un iter accelerato del tutto anomalo dettato da una teorica "necessità di fronteggiare l'emergenza". Su questa base, negli USA è stata addirittura concessa ai produttori la totale immunità giuridica rispetto ai danni alla salute che il vaccino potrebbe creare.

I normali tempi di preparazione di un vaccino prevedono diversi anni di ricerca e sperimentazione: bisogna isolare il virus, studiarlo, riprodurlo in laboratorio, mutarlo per ottenere la versione depotenziata, produrre il prototipo di vaccino, testarlo sugli animali e infine sugli uomini. Nemmeno questi lunghi anni di sperimentazione sono in grado di annullare rischi ed effetti collaterali dei vaccini. I produttori del vaccino lo hanno prodotto in soli 4 mesi! E' improbabile che abbiano avuto il tempo per testarlo adeguatamente ed è possibile invece che abbiano impiegato immuno-adiuvanti come l'alluminio e lo squalene che, rendendo il vaccino più potente, permettono di prepararne con meno costi quantità superiori. L'alluminio è tristemente noto a chi si occupa di danni da vaccini in quanto connesso con patologie quali l'autismo. Lo squalene fu ritenuto responsabile della cosidetta "Sindrome della guerra del golfo" in 180.000 soldati (il 25% dei soldati vaccinati contro l'antrace), e collegato a malattie devastanti e autoimmuni come artrite, irritazioni e lesioni cutanee croniche, fatica cronica e fibromialgia, emicranie croniche, perdita abnorme di peli, vertigini, debolezza, perdita di memoria, attacchi epilettici, problemi neuropsichiatrici, effetti antitiroidei, anemia, sclerosi multipla ecc.

Ci viene fatto notare che l'importanza di vaccinarsi sta nel cercare di diminuire le opportunità di ricombinazione del virus con altri sottotipi. Sul piano teorico però, proprio la vaccinazione di massa potrebbe indurre il virus a mutare in una forma più aggressiva. Inoltre l'influenza suina non è affatto nuova come ci stanno facendo credere. Nel 1976 il governo americano avviò una campagna di vaccinazione di massa contro l'influenza A sulla base di pochissimi casi accertati. Da allora oltre 4000 persone hanno fatto causa al governo per danni da vaccino. Anche in quel caso il vaccino era stato prodotto in fretta e furia.

Oggi l'Organizzazione Mondiale della Sanità e a seguire tutta una serie di istituzioni che sono di fatto totalmente succubi alle pressioni delle grandi industrie farmaceutiche, hanno scatenato una vera e propria isteria collettiva su quella che è a tutti gli effetti una influenza minore. Esattamente lo stesso fenomeno era accaduto con aviaria, SARS, meningite. Invece di tutelarci dalle malattie e dagli obiettivi commerciali delle industrie, questi enti ci terrorizzano e spingono a compiere scelte sulla base della paura. L'OMS ha attribuito sorprendentemente il valore più alto di pericolosità a questa "pandemia", chiedendo agli stati membri di dotarsi di strumenti normativi adeguati ad imporre (se necessario) vaccinazioni obbligatorie e ogni altra forma di limitazione della libertà personale al fine di affrontare l'infezione. Nel frattempo, in concomitanza con l'inizio del "piano mondiale" di vaccinazione, si cominciano a registrare i primi effetti negativi del vaccino. In Svezia ci sono già 5 casi di morte imputabili alla somministrazione del vaccino, e ben 350 casi di complicanze ed effetti indesiderati. Questo solo per parlare degli effetti "a breve scadenza". Quelli a lunga scadenza, come sempre con i vaccini, saranno di difficile identificazione. La strategia è chiara: lavorare sulla paura, sul terrore antico della pandemia, della malattia infettiva che devasta e distrugge e contro cui solo il vaccino può proteggerci. Questa paura si traduce in vendite.

Appare sempre più evidente che la cosa da cui occorre difendersi maggiormente è invece questa informazione parziale, pilotata e non scientifica. La nuova medicina che si vede all'orizzonte ma che ancora fatica ad emergere proprio per il profondo condizionamento mediatico in cui viviamo, offre nuove soluzione più avanzate e fisiologiche anche per proteggersi dalle infezioni e migliorare il funzionamento del sistema immunitario. Non esiste solo vaccino o morte. Non esiste solo farmaco o sofferenza. Oggi possiamo scegliere mezzi nuovi per curarci e per mantenerci in salute. Ma il primo passo è essere consapevoli che la salute, il bene più prezioso che abbiamo, non appartiene nè allo stato, nè all'OMS, nè all'ASL. Appartiene a ciascuno di noi ed è nostro diritto e dovere decidere autonomamente e serenamente a chi affidarla e acquisire le informazioni più obiettive possibili per scegliere come comportarci.
Dr. Filippo Ongaro
Direttore SanitarioISMERIAN-Istituto di Medicina Rigenerativa e Anti-Aging

04 novembre 2009

Il guerriero spirituale. Incontro con uno sciamano andino

Data: giovedì 5 novembre 2009
Ora: 18.30 - 21.00
Luogo: Associazione culturale Lignarius
Indirizzo: Mecenate, 35
Città/Paese: Rome, Italy

Descrizione
Incontro con lo sciamano andino Valentin Mejillones AkharapiValentin Mejillones è tra le massime autorità spirituali degli Aymara, una delle più antiche popolazioni dell'altipiano andino.Valentin è un amauta, ovvero un maestro, un "sacerdote" del culto della Pachamama, la madre terra. Durante l'incontro Valentin illustrerà la cosmogonia e le tradizioni terapeutiche andine, confrontandosi con Cesare Dal Pont, del direttivo di UniVerso LiPsi, un'associazione italiana di liberi professionisti della psicologia e del counseling.In esposizione, foto delle feste e dei riti in onore della Pachamama, in Bolivia, e in particolare immagini relative a Wilkakuti, il capodanno aymara che si svolge ogni anno, il 21 giugno, nel sito archeologico di Tiwanako.
Ingresso libero.