14 febbraio 2010

Emicrania, i dolori aumentano se siamo esposti alla luce.

Sedersi o stendersi al buio per alleviare i dolori dovuti ad un’emicrania è un gesto che la maggioranza delle persone ha sperimentato durante la propria esistenza.

E’ la prima cosa che passa per la mente per chi non ne soffre e una sperimentata consuetudine per chi con il mal di testa ci convive.

Una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience ed effettuata presso il Beth Israel Deaconess Medical Centre di Boston ora ne spiega i meccanismi ed apre le porte allo studio di terapie e farmaci per questo tipo di malessere.

Lo studio, effettuato con pazienti vedenti e non, ha evidenziato un a differente risposta all’esposizione alla luce.

Questa evidenza è stata poi confermata in laboratorio dove a dei topi con emicrania è sta iniettato un fluido colorato e seguendone il percorso si è arrivati a delle cellule neuronali, le quali alla presenza di luce aumentano la loro attività scatenando il dolore.

Le emicranie, che colpiscono un adulto su 8, quando si presentano rendono l’individuo inabile a svolgere le loro attività e spesso si accompagnano a nausea e fotofobia.

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