03 marzo 2009

UN PLAUSO AL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELL’AMBIENTE ed un incitamento a procedere oltre, nella stessa direzione

Il Comitato Scientifico EQUIVITA esprime la sua soddisfazione per il voto ieri formulato dal Consiglio dei Ministri dell’Ambiente Europeo, che a maggioranza qualificata ha detto NO alla revoca, per Austria e Ungheria, del divieto di coltivazione del mais MON810.
La sconfitta della proposta della Commissione, favorevole ad una reintroduzione di tale mais in tutta Europa, deve essere vista come il segnale di una nuova rotta: quella auspicata anche dal Parlamento Europeo, quella auspicata dalla grande maggioranza dei cittadini europei.Riteniamo che finalmente la coscienza ambientale, la tutela della salute e la tutela dei diritti dei cittadini (che non desiderano convivere con i pesticidi e che desiderano conservare una libera scelta alimentare) si stia facendo strada in Europa.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA ringrazia in particolare il Ministro Prestigiacomo, che già nell’ultima riunione del 4 dicembre scorso aveva contribuito a che fosse adottata una linea restrittiva per gli Ogm, in particolare sulle procedure di valutazione dei rischi e sulle zone autodefinitesi Ogm-free. Con l’occasione EQUIVITA ricorda, a chi dovrà votare per l’approvazione del mais Bt11 Syngenta e del mais Bt1507 Pioneer che:
entrambi questi mais (già essi stessi da ritenersi pesticidi, in quanto resi tossici per la piralide) sono resistenti al diserbante glufosinate;
questa loro caratteristica induce gli agricoltori a fare uso abbondante di glufosinate (come è avvenuto con il glifosate, le cui vendite sono salite alle stelle grazie alla diffusione di colture gm resistenti al glifosate);
il glufosinate è stato, con il nuovo regolamento europeo contro i pesticidi, emanato dalla UE (per rispondere all’allarme sull’incremento di tante malattie) bandito dalla UE insieme ad altri 21 pesticidi ritenuti estremamente pericolosi.

L’ipotesi di coltivazione di mais Bt11 e di mais Bt1507 ha connotazioni di illegalità, anche se le leggi europee consentiranno l’uso del glufosinate fino allo scadere della sua autorizzazione (2017) EQUIVITA auspica che il voto di ieri segni l’inizio di un percorso in cui coloro che decidono per noi sugli Ogm vedano e superino il confine tra interessi privati e interessi della collettività. Come dice il Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, è soltanto indossando gli occhiali del “social-business” e mettendo via quelli del “profit-business” che si potrà raggiungere, tutti quanti, il benessere e la pace.
Comitato Scientifico EQUIVITATel. + 39. 06.3220720, + 39. 335.8444949E-mail: equivita@equivita.it <mailto:equivita@equivita.it <mailto:equivita@equivita.it> >Sito internet: www.equivita.org

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