23 febbraio 2010

Meglio correre a piedi nudi che con le scarpe da corsa 2.

In un precedente articolo “Meglio correre a piedi nudi che con le scarpe da corsa” avevamo riportato le conclusioni di una ricerca condotta nell’Università della Virginia, in cui i ricercatori ponevano l’accento sul fatto che le scarpe da corsa obbligavano gli arti inferiori a maggior lavoro ed usura.

Oggi una nuova ricerca condotta da Daniel Lieberman della Harvard University in Cambridge, Massachusetts si arriva alla conclusione che correre scalzi, è più efficiente per gli arti inferiori e soprattutto per il piede.

Chi corre con le scarpe appoggia sempre prima il tallone, mentre chi corre scalzo appoggia la parte anteriore del piede, producendo un’andatura più molleggiata e più efficiente per l’insieme delle ossa e dei muscoli delle gambe e del piede.

Smentiscono anche che il correre a piedi nudi è pericoloso o doloroso, basta prestare attenzione e dare il tempo alla pianta del piede di formare delle piccole callosità, che i corridori di molti paesi del mondo, per necessità o per scelta hanno.

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