21 luglio 2009

L’Omeopatia e le altre Medicine Non Convenzionali a L’Aquila

La Protezione Civile ha recentemente stipulato un contratto con la FIAMO (Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopati), membro della LMHI (Liga Medicorum Homeopathica Internationalis), per fornire alla popolazione terremotata il sostegno delle Medicine Non Convenzionali, prima tra tutte l' Omeopatia.
Il contratto prevede l’impiego di un container di 60 mq., da cui è possibile ricavare 1 sala d’ attesa e 2 studi medici, oltre ai servizi igienici.
Il merito di questa iniziativa si deve alla tenacia e discrezione della dr.ssa Annarita Aquilio (medico omeopata ed odontoiatra aquilana nonché responsabile del Dipartimento Odontoiatrico FIAMO), la cui opera preziosa in loco è stata coordinata centralmente dal dr. Francesco V. Marino, Vicepresidente FIAMO.
La particolare situazione delle popolazioni colpite da cataclismi configura pienamente un ambito di intervento privilegiato per gli approcci medici sistemici che pongono la persona nella sua unicità al centro della cura, assicurando trattamenti individualizzati e realizzando una cura veramente centrata sulla persona.
Cessata l’emergenza, con tutto il clamore mediatico che ne è derivato, stanno infatti emergendo con sempre maggiore evidenza i postumi traumatici del terremoto, postumi che non risparmiano nessuna categoria, dai bambini agli anziani. I soggetti colpiti necessitano quindi di un particolare ascolto, in quanto la sintomatologia fisica è molto spesso espressione di un disagio ben più profondo. E’ in situazioni come questa che un approccio sistemico, quale quello espresso dall’Omeopatia e dalle altre MNC, può giocare un ruolo decisivo sulla salute globale della popolazione.
Una recente indagine del Censis (gennaio 2009) ha rilevato che oltre il 23% degli italiani, nel 2008, ha fatto ricorso a medicine non convenzionali o complementari e alternative. Si tratta di una fetta significativa di cittadini che, convinti dell'efficacia delle cure non convenzionali (MNC), le utilizzano in modo consapevole, ben sapendo cioè che sono interamente a loro carico.
Attualmente in Italia si contano molti operatori (medici, odontoiatri e veterinari) di MNC. Di questi, circa 12.000 sono rappresentati dal Comitato Permanente di Consenso per le MNC in Italia. Questo organismo rappresenta tutte quelle Medicine Non Convenzionali che la Federazione dei medici (FNOMCeO) e la Federazione dei veterinari (FNOVI) riconoscono come di esclusiva competenza del medico e dell'odontoiatra (agopuntura, fitoterapia, medicina antroposofica, medicina ayurvedica, medicina omeopatica, medicina tradizionale cinese, omotossicologia-medicina fisiologica di regolazione, osteopatia e chiropratica).

La FIAMO e la LMHI esprimono la più viva soddisfazione per questo risultato storico che vede, per la prima volta, l’Omeopatia e le MNC coinvolte in un piano assistenziale di enorme portata e si augura che una tale iniziativa trovi il più ampio consenso all’ interno della Comunità Omeopatica italiana.

A tale scopo invita tutti i professionisti e le aziende del settore a farsi avanti e sostenere con forza questa iniziativa umanitaria e professionale, che apporterà benefici ai pazienti rendendo evidente l’efficacia dell’Omeopatia e la serietà professionale degli Omeopati.

FIAMO (Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopati)
LMHI (Liga Medicorum Homeopatica Internationalis)

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