10 novembre 2009

L’elisir di lunga vita

RECENSIONI - di DARIA FAGO

L’equilibrio ormonale sarebbe davvero l’elisir di lunga vita? Leggendo questo libro sembrerebbe proprio di sì.
Dagli stessi autori de La dieta ormonale, best seller pubblicato due anni fa, Thierry Hertoghe Presidente della World Society of Anti-aging Medicine e Margherita Enrico giornalista, un compendio completo e divertente delle recenti scoperte sugli ormoni.
Leggendo questo libro scopriamo che la chiave della salute fisica e psicologica dipende da un buon equilibrio endocrino e che il cibo e le nostre abitudini quotidiane hanno una grande influenza sulle nostre secrezioni ormonali.

Questo approccio, che riceve sempre più conferme a livello scientifico, sta aiutando a comprendere non solo svariati disturbi fisici ma anche caratteriali: perché certi adolescenti sono malaticci e svogliati, mentre altri brillanti e pieni di salute, perché per alcune donne la menopausa è un calvario, mentre per altre solo un passaggio senza sintomi particolari?
Gli autori spiegano come ottenere l’equilibrio endocrino, come rallentare l’endocrinosenescenza, con uno stile di vita che includa l’attività fisica, la meditazione e soprattutto una alimentazione completa, con ricette semplici e naturali, infine con le piante, che contengono fitormoni preziosi.
La dieta ormonale è uno stile di vita alimentare che può essere inserito in qualunque regime dietetico, semplicemente privilegiando alcuni cibi rispetto ad altri in relazione alle carenze ormonali individuali.

Il cibo è il vero motore dell’evoluzione, a partire dall’alimentazione tipo di un uomo del paleolitico, ricca di acidi grassi, di fibre, di vitamine, fino al surplus calorico e chimico degli ultimi decenni, che ha sconvolto il nostro equilibrio ormonale. Il cibo contiene infatti informazioni nascoste che vengono comunicate alle ghiandole endocrine. Vengono proposte anche tesi controcorrente, come la nocività del pane integrale nella dieta ormonale: il fegato infatti metabolizza gli ormoni, in particolare quelli sessuali e li elimina con la bile, che a sua volta li riversa nell’intestino, dove vengono riassorbiti e in gran parte riutilizzati, la cellulosa e le fibre integrali, assorbono invece gli ormoni e li trascinano verso le feci, privando il corpo di una fonte importante di ormoni.

L’eccesso di cibi raffinati e di zuccheri tipico della nostra dieta occidentale, provoca una carenza ormonale cronica, che possiamo riconoscere da alcuni segni apparentemente insignificanti come le occhiaie, le rughe in certe parti del viso, o da caratteristiche psicologiche.

Per capire visivamente questa relazione gli autori hanno dedicato un capitolo a “Gli ormoni che avrebbero potuto cambiare il mondo”, una curiosa galleria di fotografie di personaggi famosi del passato (Napoleone, Casanova, Indira Gandhi, Elvis Presley) con illustrati i segni di deficit o di eccesso ormonale, con i caratteri conseguenti, da giovani e poi come sono invecchiati.
Il deficit di GH (ormone della crescita) ad esempio dà palpebre cadenti, guance molli, naso affilato, rughe larghe e profonde, ansia cronica e mancanza di pace interiore, oppure il deficit di DHEA, provoca bassa resistenza al rumore, occhi e capelli secchi.

Un ruolo sempre più importante sembra avere l’insulina, che fino a poco tempo fa interessava soltanto i diabetici, mentre adesso la sindrome di resistenza insulinica è diffusissima e alla base di tanti disturbi diversi.

Molto interessante il capitolo su adolescenza e ormoni, quello su anoressia e bulimia (la carenza di cortisolo fa perdere l’appetito), sugli ormoni della fertilità che non siamo abituati a considerare (GH, TSH, ACTH, melatonina, DHEA).

L’ormone può essere sufficientemente presente nel sangue ma penetrare solamente in parte nel suo bersaglio, che è la cellula, per questo gli studiosi sottolineano l’importanza del test sulle urine, i prodotti di degradazione urinaria infatti consentono di rivelare anche carenze parziali e permettono di prescrivere con esattezza gli ormoni mancanti.

C’è una parte del libro dedicata ai sintomi dell’invecchiamento femminile: vascolari (vampate, palpitazioni, vertigini), urinari (cistiti ricorrenti, lieve incontinenza), sessuali (diminuzione della libido, secchezza vaginale), mentali (insonnia, nervosismo, depressione, stanchezza) e alle recenti scoperte in merito, ad esempio che con gli anni aumenta la secrezione di cortisolo e diminuisce quella di DHEA, si tenderanno a dimenticare gli avvenimenti recenti perché quest’ultimo ormone contrasta il processo di distruzione delle cellule nervose dell’ippocampo, sede della memoria a breve termine.

Il libro si conclude con una settimana di salute ormonale, menu squisiti facili da preparare, l’unica difficoltà è che i cereali andrebbero mangiati solo germogliati, solo che la germogliatura, spiegata dettagliatamente, richiede molta, ma molta pazienza!

Gli ormoni della felicità
Thierry Hertoghe
Margherita Enrico
Sperling&Kupfer, 2009
18 euro

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