Ciclo di quattro seminari dedicati alla Clinica Medica Omeopatica – 2009/2010
Associazione Medica Homeosynesis – Colorno - Parma
Associazione Medica Homeosynesis – Colorno - Parma
HOMEOSYNESIS: SODDISFAZIONE PER IL SUCCESSO DI “SCIENZA E OMEOPATIA”
Nel corso del primo dei quattro convegni in programma, svoltosi la scorsa domenica presso la Reggia di Colorno, i contributi dei prestigiosi relatori hanno interessato e coinvolto gli intervenuti al Seminario, decretandone la piena riuscita. Prossimo appuntamento il 28 novembre con il Convegno monotematico dedicato alle Malattie Infettive.
Non poteva avere inizio migliore il ciclo di seminari “Dalla ricerca alla pratica clinica omeopatica” che – organizzato dall’Associazione Medica Homeosynesis in collaborazione con l’agenzia di pubblicità e comunicazione Bi&Bi Advertising di Colorno (Parma) – ha preso il via la scorsa domenica con il convegno “Scienza e Omeopatia”. Nella suggestiva cornice della Sala delle Capriate della Reggia di Colorno, i molti medici e farmacisti iscritti hanno potuto ascoltare e commentare gli interessanti interventi dei relatori, appositamente giunti dalle più prestigiose università e dai centri medici e di ricerca italiani.
Nel corso dell’intera giornata, il seminario ha affrontato il tema “Scienza e Omeopatia” esplorandone i rilevanti contenuti. Il professor Vittorio Elia, docente di Elettrochimica all'Università di Napoli Federico II, ha aperto il convegno con l’intervento dal titolo “Strutture dissipative nelle soluzioni estremamente diluite della Medicina Omeopatica”, cui è seguito il contributo del professor Pier Mario Biava, di IRCCS Multimedica Milano, dedicato al fondamentale argomento “Cellule staminali e cancro: un nuovo approccio alle malattie tumorali”, durante il quale sono stati esposti esperimenti condotti su diverse linee cellulari di tumori umani che, trattati con i fattori presenti nello stadio in cui le cellule staminali totipotenti si differenziano in pluripotenti, hanno evidenziato una significativa riduzione della curva di crescita. A seguire, il dottor Fabio Burigana, Presidente di AMeC (Associazione Medicina e Complessità), ha parlato di “Epigenetica, costituzioni e miasmi”, mentre la professoressa Lucietta Betti, della Facoltà di Agraria dell’ Università di Bologna e direttrice del Dipartimento di Agro-Omeopatia FIAMO, ha presentato l’intervento dal titolo “Modelli vegetali per la ricerca di base in omeopatia”, secondo il quale la ricerca di base potrebbe contribuire in modo sostanziale alla comprensione del meccanismo d’azione dei trattamenti omeopatici, soprattutto di quelli ad alte diluizioni. In chiusura, a seguito del contributo rivolto a “Salute, stress e allostasi nella dinamica del vivente: verso nuovi orientamenti terapeutici”, della dottoressa Tania Re, del Dipartimento di Scienze Antropologiche dell’Università degli Studi di Genova, il dottor Beppe Rocca, del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino, ha affrontato il tema “Medicina Quantistica Molecolare: dalle Neuroscienze alla Medicina Interna”, spiegando come la modalità di preparazione tradizionale dei medicinali omeopatici, in particolare la dinamizzazione, fornisca l’energia esterna indispensabile per l’emissione dello spettro elettromagnetico. Moderato dalla dottoressa Elena Barvitius, presidente dell’Associazione Medica Homeosynesis, il seminario si è poi concluso con una tavola rotonda introdotta dal dotto Paolo Cardigno, Responsabile della Sezione Ricerca Clinica Omeopatica FIAMO.
Il prossimo appuntamento con il ciclo “Dalla ricerca alla pratica clinica omeopatica” sarà sabato 28 novembre con il convegno monotematico dedicato alle Malattie Infettive che vedrà la proiezione video di casi clinici, nonché la relazione di specialisti in merito alle più recenti acquisizioni diagnostiche e terapeutiche, l’analisi e l’interpretazione dei lavori di ricerca clinica omeopatica e la segnalazione di indicazioni utili per la pratica medica quotidiana.
Per informazioni e per iscriversi ai seminari contattare: Ufficio stampa: 338.4157251 – ufficiostampa@biebicomunicazione.com o Dottoressa Elena Barvitius: 335.5325604
Nel corso del primo dei quattro convegni in programma, svoltosi la scorsa domenica presso la Reggia di Colorno, i contributi dei prestigiosi relatori hanno interessato e coinvolto gli intervenuti al Seminario, decretandone la piena riuscita. Prossimo appuntamento il 28 novembre con il Convegno monotematico dedicato alle Malattie Infettive.
Non poteva avere inizio migliore il ciclo di seminari “Dalla ricerca alla pratica clinica omeopatica” che – organizzato dall’Associazione Medica Homeosynesis in collaborazione con l’agenzia di pubblicità e comunicazione Bi&Bi Advertising di Colorno (Parma) – ha preso il via la scorsa domenica con il convegno “Scienza e Omeopatia”. Nella suggestiva cornice della Sala delle Capriate della Reggia di Colorno, i molti medici e farmacisti iscritti hanno potuto ascoltare e commentare gli interessanti interventi dei relatori, appositamente giunti dalle più prestigiose università e dai centri medici e di ricerca italiani.
Nel corso dell’intera giornata, il seminario ha affrontato il tema “Scienza e Omeopatia” esplorandone i rilevanti contenuti. Il professor Vittorio Elia, docente di Elettrochimica all'Università di Napoli Federico II, ha aperto il convegno con l’intervento dal titolo “Strutture dissipative nelle soluzioni estremamente diluite della Medicina Omeopatica”, cui è seguito il contributo del professor Pier Mario Biava, di IRCCS Multimedica Milano, dedicato al fondamentale argomento “Cellule staminali e cancro: un nuovo approccio alle malattie tumorali”, durante il quale sono stati esposti esperimenti condotti su diverse linee cellulari di tumori umani che, trattati con i fattori presenti nello stadio in cui le cellule staminali totipotenti si differenziano in pluripotenti, hanno evidenziato una significativa riduzione della curva di crescita. A seguire, il dottor Fabio Burigana, Presidente di AMeC (Associazione Medicina e Complessità), ha parlato di “Epigenetica, costituzioni e miasmi”, mentre la professoressa Lucietta Betti, della Facoltà di Agraria dell’ Università di Bologna e direttrice del Dipartimento di Agro-Omeopatia FIAMO, ha presentato l’intervento dal titolo “Modelli vegetali per la ricerca di base in omeopatia”, secondo il quale la ricerca di base potrebbe contribuire in modo sostanziale alla comprensione del meccanismo d’azione dei trattamenti omeopatici, soprattutto di quelli ad alte diluizioni. In chiusura, a seguito del contributo rivolto a “Salute, stress e allostasi nella dinamica del vivente: verso nuovi orientamenti terapeutici”, della dottoressa Tania Re, del Dipartimento di Scienze Antropologiche dell’Università degli Studi di Genova, il dottor Beppe Rocca, del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino, ha affrontato il tema “Medicina Quantistica Molecolare: dalle Neuroscienze alla Medicina Interna”, spiegando come la modalità di preparazione tradizionale dei medicinali omeopatici, in particolare la dinamizzazione, fornisca l’energia esterna indispensabile per l’emissione dello spettro elettromagnetico. Moderato dalla dottoressa Elena Barvitius, presidente dell’Associazione Medica Homeosynesis, il seminario si è poi concluso con una tavola rotonda introdotta dal dotto Paolo Cardigno, Responsabile della Sezione Ricerca Clinica Omeopatica FIAMO.
Il prossimo appuntamento con il ciclo “Dalla ricerca alla pratica clinica omeopatica” sarà sabato 28 novembre con il convegno monotematico dedicato alle Malattie Infettive che vedrà la proiezione video di casi clinici, nonché la relazione di specialisti in merito alle più recenti acquisizioni diagnostiche e terapeutiche, l’analisi e l’interpretazione dei lavori di ricerca clinica omeopatica e la segnalazione di indicazioni utili per la pratica medica quotidiana.
Per informazioni e per iscriversi ai seminari contattare: Ufficio stampa: 338.4157251 – ufficiostampa@biebicomunicazione.com o Dottoressa Elena Barvitius: 335.5325604
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