26 luglio 2010

Fermiamo i padroni del cibo

COMUNICATO EQUVITA 16/07/10

L’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) ha sempre cercato di promuovere i brevetti sulla materia vivente, che rappresenta il “bene comune” più prezioso del pianeta. Esso è spesso andato oltre i limiti imposti dalla legge (vedi modifica del Regolamento applicativo della “Convenzione Europea dei Brevetti” del 16.6.99).
Il brevetto, che copre ogni Ogm, privatizza la pianta o l’animale e:permette all’azienda che ne è detentrice di riscuotere diritti ad ogni ciclo riproduttivo, permette il controllo della catena alimentare,rappresenta l’unica ragione per cui gli Ogm – ormai rivelatisi privi di qualsivoglia caratteristica migliorativa per i consumatori – vengono spinti sul mercato.
Inoltre l’EPO vuole già da tempo spostare i confini della brevettabilità fino ad includervi piante e animali convenzionali, non geneticamente modificati.
Il dissenso su questi brevetti cresce a dismisura: la Coalizione “No Patents on Seeds” vide la sua nascita nel 1997, quando 28 Ong europee si allearono sotto il nome di ECOBP (European Coalition on Biotechnology Patents) contro la Direttiva detta “dei brevetti sul vivente” e poi denominata 98/44. Oggi le associazioni coalizzate promuovono una Conferenza pubblica a Monaco di Baviera lunedì 19.07.10*.
La conferenza sarà seguita da una manifestazione il 20.07.10 davanti all’Ufficio Europeo dei Brevetti con rappresentanti degli agricoltori tedeschi e di tutte le Organizzazioni della Società Civile, in occasione dell’udienza in corso all’EPO nel procedimento contro il brevetto concesso sul broccolo (EP 1069819B1) e su alcune varietà di pomodori.La decisione che verrà presa su questi brevetti costituirà un precedente in Europa e avrà affetti sulle politiche brevettuali del mondo intero.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA, già promotore della ECOBP e da sempre in prima fila contro i brevetti sul vivente, ringrazia in anticipo chiunque sia in grado di partecipare o di inviare un rappresentante a questa manifestazione.
Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39. 06.3220720, + 39. 335.8444949
Sito internet: www.equivita.org

16 luglio 2010

La scienza della vita di Amadio Bianchi

Carissimi,
come forse già sapete mi occupo di cultura indiana, di Yoga e Ayurveda da oltre 43 anni. A giorni uscirà il mio libro "La scienza della vita": lo Yoga e l'Ayurveda.

Un saluto cordiale.
Amadio Bianchi

http://www.cysurya.milano.it/libro_amadio.JPG

Una mela avvelenata per i cittadini europei

COMUNICATO EQUIVITA 14/07/10

Indifferente alle raccomandazioni dei 27 Ministri che nel dicembre 2008 hanno all’unanimità richiesto ufficialmente una valutazione degli effetti non solo ambientali e sanitari, ma anche socio-economici degli Ogm più approfondita e più indipendente (visto che fino ad oggi essa si è basata sui dati forniti dalle stesse aziende produttrici di Ogm), la Commissione europea, come già preannunciato un mese fa, rinuncia alla tutela dei cittadini europei e propone, a livello europeo, un’autorizzazione accelerata delle nuove colture Ogm (le nuove autorizzazioni includono 16 varietà vegetali già in lista d’attesa).
A fronte di questa concessione alle multinazionali biotech (uniche interessate - in quanto detentrici dei brevetti che coprono le piante, gli animali e tutta la loro discendenza - alla diffusione degli Ogm) la Commissione dichiara di consentire agli Stati membri, da ora in poi, la libera scelta sul transgenico (saranno consentiti i divieti nazionali).
Un doppio raggiro dei cittadini europei in quanto
:1) in una Comunità in cui le frontiere commerciali sono state cancellate sarà impossibile limitare la contaminazione dei cibi convenzionali da parte di quelli geneticamente modificati; ciò renderà dunque assai difficile se non impossibile preservare la libera scelta alimentare dei cittadini, direzione nella quale si era cercato di agire in tutti questi anni in Europa
2) gli Stati membri non disporranno di basi legali adeguate per esercitare il loro diritto di divieto e si troveranno esposti alle rovinose sanzioni del WTO
3) la proposta, quale è stata formulata, si traduce in una liberalizzazione di fatto degli Ogm in Europa.
Il Comitato Scientifico EQUIVITA ritiene che il Governo italiano debba assumersi, in particolare in questo momento di grave crisi, la responsabilità di proteggere:
- la salute dei cittadini italiani ed europei
- gli interessi ambientali ed economici degli stessi (con la tutela della produzione agricola basata su colture tradizionali e di qualità)
- le preferenze da loro espresse ripetutamente
Come è emerso dalle reazioni della società civile e delle istituzioni, il dissenso sulla proposta di Barroso è generale. Esso dovrà essere espresso con decisione dal Parlamento e dai Ministri, se non si vuole che l’immagine di un’Unione europea democratica decada ancora una volta.
Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. + 39. 06.3220720, + 39. 335.8444949
ito internet: www.equivita.org

21 maggio 2010

L’ACQUA: MEDICINA DEL FUTURO?

Ad aprire i lavori del 25° Congresso di Medicina Biologica, promosso dall’AIOT con il sostegno di GUNA Spa, l’azienda leader in Italia nel settore delle medicine non convenzionali, è stata l’onorevole Paola Frassinetti, vicepresidente della Commissione Cultura della Camera che, nel suo intervento, ha ribadito “la necessità che l’Italia si adegui alla maggior parte delle nazioni europee, provvedendo alla registrazione sulla Gazzetta Ufficiale dei farmaci omeopatici” .
“E’ infatti necessario – ha continuato Frassinetti – delineare un quadro normativo il più possibile chiaro e definito per favorire lo sviluppo delle imprese del settore, con conseguente creazione di nuovi posti di lavoro. Auspico inoltre che la ricerca scientifica nel settore dell’omeopatia venga potenziata, così come la formazione nelle università”.

La grande protagonista del congresso è stata l’acqua biologica, presente in tutti gli organismi viventi, e soprattutto la sua capacità di diffondere e conservare informazioni di rilevanza biologica.

Partendo dalle intuizioni del fisico italiano Giuliano Preparata, a cui è stato dedicato il congresso, il premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier, insieme a fisici e ricercatori italiani di fama internazionale, ha illustrato i risultati raggiunti dalla ricerca e i suoi futuri sviluppi.

I segnali elettromagnetici presenti nell’acqua possono infatti essere letti e decifrati, e sono riconducibili alla presenza o meno di una “memoria patologica”: intervenendo sulla presenza di tale “memoria-reservoir” si prospettano ampie possibilità di trattamento e di terapia delle malattie croniche che sono collegate anche a precise condizioni “informative” presenti nell’acqua biologica, cambiando di fatto la vita a milioni di persone costrette all’assunzione di farmaci salvavita (come nel caso di HIV-AIDS, ma non solo), indispensabili ma che a volte recano con se pesanti effetti collaterali.

Diventa inoltre sempre più concreta la possibilità mettere a punto sistemi di cura basati su acqua informata con il segnale elettromagnetico proveniente sia dalla persona stessa (es. da DNA) che dalle molecole di farmaci (sia naturali che di sintesi), a conferma della pista di ricerca studi sulla possibilità di trasferire il segnale di un rimedio omeopatico
nell’acqua per via elettromagnetica. Una pista di ricerca innovativa: dal concetto bio-chimico del ”tanto più, tanto meglio” (alta dose di principio attivo uguale ad alta efficacia) alle nuove frontiere fisiche della “low-dose-medicine”: l’acqua subisce un azione di “informazione” indotta dall’esterno e si fa “medium” verso gli organi del corpo umano, garantendo un livello di efficacia più che adeguata senza il rischio di effetti collaterali potenzialmente pericolosi.

Un video sintesi dell’evento è disponibile all’indirizzo www.guna.it/acquabiologica